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Diego Gabutti
Corsivi controluce in salsa IC
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Periscopio 17/11/2022
Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi, 17/11/2022, "Periscopio" a cura di Diego Gabutti.

Pandora Papers, Volodymyr Zelensky presidente dell'Ucraina. Società anonime  per la compravendita di film e show tv - L'Espresso
Volodymyr Zelensky

Mentre Volodymyr Zelensky articolava in video i dieci punti che per Kiev sono la base per l’apertura d’un negoziato con la Russia davanti ai capi di Stato e di governo delle venti maggiori economie del mondo, l’esercito di Putin rispondeva con razzi e incursioni sulle città ucraine, sui civili, sulle infrastrutture del Paese. Danilo Taino, CorSera.

Missili russi [anche] sulla Polonia. Due morti al confine con l’Ucraina. Titolo della Nazione.

Mosca nega. Allerta Nato. Titolo della Verità.

Non appena si è diffusa la notizia, il primo ministro polacco Morawiecki ha convocato d’urgenza il Comitato per la sicurezza nazionale e la difesa. L’aviazione ha fatto decollare i caccia, e la Difesa ha inviato ispettori. Maurizio Molinari, Buongiorno Rep.

I missili russi hanno colpito la Polonia. Lanciare missili sul territorio Nato è un attacco alla sicurezza collettiva. [...] Vi abbiamo avvertiti molto tempo fa ed è accaduto: il terrore non si limita ai nostri confini nazionali. Volodymyr Zelensky.

Non ci sono stati attacchi vicino al confine polacco. I frammenti pubblicati dai media polacchi non hanno nulla a che fare con le armi russe. Comunicato della Difesa russa.

Il ministro degli Esteri polacco, Zbigniew Rau, ha convocato l'ambasciatore russo a Varsavia per spiegazioni «urgenti e dettagliate» sulla morte di due cittadini a seguito dell’esplosione d’un «missile di fabbricazione russa». Varsavia, 16 nov. 00:46 (Agenzia Nova).

«Il missile caduto in Polonia potrebbe essere ucraino». Lo avrebbe detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ai leader del G7. Ansa.

Nel 1980 Deng Xiaoping impose che la storia ufficiale degli ultimi trent’anni fosse «generica, non dettagliata» a protezione dell’unità nazionale. Leslie T. Chang, Operaie.

Oggi si è avuta la dimostrazione che il conflitto rischia di deragliare. Anche un missile che colpisce per sbaglio può provocare l’apocalisse. L’articolo 5 continua a riposare nel cassetto del trattato Nato. È evidente che nessuno vuole sollecitarlo e anche i polacchi si sono lasciati convincere dagli Usa. Per quanto? Angela Mauro, HuffPost.

Una lettura come quella del Fatto quotidiano è ormai un’esperienza che nel mondo non si riesce a fare neppure in cirillico. Putin è invitto, le sanzioni non gli fanno un baffo e il suo esercito avanza anche quando indietreggia, mentre l’Ucraina è allo sfacelo e Zelensky sta per essere scaricato dai suoi alleati occidentali sull’orlo del default. [...] Si tratta d’una narrazione talmente caricaturale che ormai non compare nemmeno più nei talk-show della tv russa, dove i propagandisti putiniani sono d’umore cupo per lo choc della perdita di Kherson e mettono in discussione i piani e la strategia del Cremlino. Finirà che per leggere qualche buona notizia sulla guerra, Putin dovrà chiedere una traduzione del Fatto all’ambasciata russa in Italia. Il Foglio.

Ultime notizie dall’Iran. [...] Dall’inizio delle proteste in seguito all’assassinio di Masha Amini, colpevole di aver indossato male il velo, la Polizia morale ha ucciso 314 persone, ne ha ferite 5mila 328, ne ha arrestate 14mila 170.Il Parlamento di Teheran ha votato affinché tutti e 14mila siano condannati a morte. La prima condanna è arrivata nei giorni scorsi per un ragazzo «nemico di Dio». Sono arrivate proteste contro il regime [...] dalla Casa Bianca, da Olaf Scholz, da Emmanuel Macron, niente dall’Italia, niente dalle autorità religiose occidentali. Sabato 19 novembre è prevista a Roma l’ottava manifestazione del Partito radicale in sostegno al popolo iraniano. Nessun altro partito è fin qui andato alle precedenti sette. Mattia Feltri, La Stampa.

Francesi disumani. Titolo del Tempo.

Saviano bastardo. Titolo di Libero.

Chi lo dice lo è cento volte più di me. Rima beffarda, molto usata in età prescolare.

Matteo Salvini recita un copione stantio. Ora, però, il suo sostenitore e probabilmente generoso finanziatore, Vladimir Putin, ha perso il tocco di re Mida del passato ed è diventato un perdente agli occhi dei russi e del mondo, compreso il mondo cinese. [Ciò] avrà dirette conseguenze sull’appeal politico del piccolo Lenin leghista. [...] E avrà conseguenze [anche] su Giorgia Meloni. [Che] sarà costretta a un bagno di realismo. Domenico Cacopardo, Italia Oggi.

«Io registro che per larga parte della pandemia l’Italia è stata prima per mortalità e terza per letalità, quindi questi grandi risultati non li vedo». Quando gli si fa notare che senza vaccini sarebbe stato peggio: «Questo lo dice lei, non abbiamo l’onere della prova inversa [...]». Così il sottosegretario alla salute Marcello Gemmato, intervenuto l’altra sera a ReStart su Rai Due. ilfoglio.it

Conosce le cose di cui parla come un cieco i colori. William Hazlitt, Sull’ignoranza delle persone colte.

Mi sono spesso chiesto come sia possibile che la scienza continui a esistere. Meglio, come sia stato possibile che un modo di guardare le cose così estraneo all’opinione comune abbia preso piede in larga parte del mondo e sia riuscito a cambiare così radicalmente, e in meglio, la condizione umana. Gilberto Corbellini, Scienza, quindi democrazia.

L’attuale sistema fiscale, per molti motivi, combina iniquità, inefficienza e inefficacia. Definisce un rapporto fra Stato e cittadini distorto, incerto, opaco, fondato sul reciproco sospetto. Nicola Rossi (Alessandra Ricciardi, Italia Oggi).

L’antica formula «Christus-fiscus» sembra semplicemente l’espressione sintetica d’uno sviluppo lungo e complesso grazie al quale qualcosa di decisamente secolare e apparentemene «profano» da ogni punto di vista, il fisco, venne trasformandosi in qualcosa di «quasi sacro». Il fisco divenne da ultimo un fine in sé. Ernst H. Kantorowicz, I due corpi del re.

«Il lavoro», diceva Voltaire, «tiene lontano da noi tre grandi mali: la noia, il bisogno, il vizio». Mi dispiace per il vizio. Roberto Gervaso.

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Diego Gabutti

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