Dall’ insediamento del governo Meloni, il popolo di sinistra italiano grida, urla e sbraita: “Pericolo fascismo…l’Italia nelle mani della destra fascista… è finita la libertà…”.Per la sinistra sembra che siamo tornati all’epoca di Mussolini con le squadracce fasciste e l’olio di ricino fuori dalla porta. Signore e signori, vi presento il vero fascismo, quello che dobbiamo temere con tutta l’anima. È qui tra noi e vuole cancellare una nazione democratica dalla carta geografica e il suo nome è “Sinistra”. Ne abbiamo avuto l’esempio il 29 ottobre ad Assago, cittadina facente parte della municipalità di Milano, dove è sindaco il PD Giuseppe Sala. Sabato 29 ottobre a Assago si è svolta una conferenza fascio-comunista, con la feccia di tutta la feccia esistente al mondo, parlo del gruppo terrorista Hamas, organizzata dai suoi referenti: "Palestinesi in Europa". Uno dei promotori si chiama Muhammad Hannoun che vanta contatti con Laura Boldrini e Nicola Fratoianni. Non dico altro: Laura Boldrini e Nicola Fratoianni, ognuno ne tragga le sue personali conclusioni. Tra i partecipanti era presente addirittura un senatore della Repubblica, tale Tino Magni, eletto nelle liste di Bonelli e Fratoianni (Verdi e comunisti) che, all’opposizione, sono alleati del PD. Tra gli altri appare sulla locandina l’immagine di Ilan Pappè, il traditore ebreo che vorrebbe la cancellazione di Israele e che vive da anni in Inghilterra, e udite… udite, c’è anche Alessandro Di Battista. Proprio il Dibba, quello che ogni settimana è ospite, senza alcun titolo se non quello di nemico giurato di Israele, del programma Di Martedì di Giovanni Floris. Voglio proprio vedere se Floris avrà d’ora in poi il coraggio di invitarlo ancora nella sua trasmissione.
Un simpatizzante degli assassini di Hamas può essere ospite della Tv italiana? Uno che partecipa a una conferenza antisemita che auspica l’eliminazione di Israele dalla mappa della terra? Uno che si dice amico di un’organizzazione che ammazza tutti gli ebrei che può ammazzare? Che colpisce le città israeliane con decine di migliaia di missili che cadono indiscriminatamente sui civili israeliani? Uno che appoggia un’organizzazione terroristica che ha sulla sua carta costituzionale la cancellazione dello stato democratico di Israele e l’uccisione e la dispersione dei suoi cittadini? Questo è Alessandro Di Battista. È vergognoso che in Italia si ospitino conferenze con terroristi conclamati e la partecipazione di istituzione pubbliche. È una vergogna che puzza di fogna, la fogna dove dovrebbero finire tutti quelli che vi hanno partecipato. Quasi dimenticavo il titolo del convegno , eccolo qua “Gerusalemme è nostra”. Cioè di Hamas, cioè dei palestinesi, di un popolo mai esistito, che non ha mai avuto una nazione, tantomeno una capitale, una lingua, una moneta sua, tradizioni sue. Niente, un popolo senza storia. Hamas e le altre organizzazione terroristiche palestinesi, che tanto sangue hanno fatto scorrere in Europa e continuano a fare in Israele, vogliono la pulizia etnica, vogliono che gli ebrei scompaiano da Israele e, possibilmente dal mondo. Degni alleati di Hitler e del nazismo. “Gerusalemme è nostra” dicono della città, capitale di Israele, che per loro non ha nemmeno un nome. La chiamano AlQuds, la Santa, come l’hanno definita da quando la leggenda racconta che Maometto vi si recò in groppa di un asino alato. Nel Corano Gerusalemme non è nominata nemmeno una volta. Mai! Nella Bibbia ebraica il nome di Gerusalemme appare 669 volte. "Dai fiumi di Babilonia ci siamo seduti e abbiamo pianto quando abbiamo ricordato Sion". (Salmi 137: 1) “Se mi dimentico di te, o Gerusalemme, lascia che la mia mano destra dimentichi la sua astuzia Se non ti ricordo, lascia che la mia lingua si attacchi al mio palato, se preferisco non Gerusalemme sopra la mia principale gioia”. Questi salmi sono stati scritti secoli prima che l’islam comparisse sulla faccia della terra. Re David ne ha fatto la capitale del suo regno 1000 anni prima dell’era volgare, e circa 1600 anni prima dell’avvento dell’islam.
Durante i 2000 anni di esilio gli ebrei hanno sempre pregato rivolti alla loro capitale eterna. I musulmani pregano rivolti alla Mecca, che è a est di Gerusalemme cui, per forza di cose, rivolgono le terga. Altro che “Gerusalemme è nostra”, studiate, ignoranti, studiate la storia e non mi rivolgo a Hamas, né a Fatah o ai palestinesi più radicali e ignoranti a causa del lavaggio del cervello e dell’odio di cui sono imbottiti dalla nascita. Come tutti gli antisemiti, bevono odio e ignoranza succhiando il latte delle loro madri. Questo abominevole convegno si è svolto a Milano, la città di Giuseppe Sala dove nel 2017, a Piazza Cavour, orde di scalmanati antisemiti, insieme ai loro compari palestinisti, sotto uno sventolio di bandiere palestiniste, urlavano “Khaybar, ebrei, tremate, l’armata di Maometto ritornerà”, portando cartelli del genere: ” I nazisti sono ancora in giro, ora si fanno chiamare sionisti”, “Intifada fino alla vittoria”. Lo slogan “Khaybar Khaybar ya yahud…. Ebrei tremate… ricorda l’oasi abitata da ebrei, a nord di Medina, dove Maometto compì la strage per completare la pulizia etnica in atto. Che il grido Khaybar, insieme a quello di guerra islamista “Allah Akhbar,” risuonino nelle strade d’Europa col beneplacito delle istituzioni è inaccettabile. Che si permetta a chi continua a spargere sangue innocente di riunirsi e ai loro sostenitori italiani di applaudirli, è un’infamia che ricadrà su Milano, sul suo sindaco e sull’Italia. Pubblico qui di seguito il link del convegno “Gerusalemme è nostra”. Giudicate voi. https://www.youtube.com/watch?v=2AB8dHAP88E