IC7 - Il commento di Astrit Sukni: Con le ragazze e i ragazzi iraniani che chiedono libertà
Dal 16 al 23 ottobre 2022
Scontri a Teheran
Un ragazzo di 17 anni è stato ucciso con 24 colpi di pistola dalla polizia di sicurezza. Reo di avere disertato la scuola per unirsi alle proteste che da 4 settimane sono in atto in tutte le città iraniane a seguito della morte di Mahsa Amini. Il numero delle persone uccise è oltre 230 tra adolescenti e bambini. Si conta che siano in stato di fermo 12500 persone che osano sfidare il regime iraniano. Chiedono diritti civili, democrazia e la fine del regime religioso degli ayatollah, che da oltre 40 anni reprime ogni forma di libertà e di democrazia. I lettori di IC conoscono molto bene l’Iran e il suo regime. Ne parliamo quasi quotidianamente, perché l’Iran è quel regime che vorrebbe annientare lo Stato di Israele, un nemico giurato di Israele. L'Iran, oltre ad essere una minaccia per Israele e per tutto il Medio Oriente, è una minaccia anche per il suo stesso popolo che reprime nel sangue da 4 settimane. Il despota Khamenei è a un passo dalla bomba atomica e costantemente minaccia di usarla con Israele. I regimi totalitari, che siano religiosi, comunisti e/o laici, sono tutti uguali. Per sopravvivere hanno bisogno di controllare e reprimere qualsiasi forma di ribellione del popolo.
La Russia, l’Iran, la Corea del Nord sono uguali: uniti nell’odio contro la democrazia e la libertà. Uniti contro l’Occidente libero e democratico. I ragazzi iraniani chiedono l’aiuto delle democrazie e non chiedono l’aiuto delle dittature. Vediamo questi giorni che a correre in aiuto a Putin sono proprio gli ayatollah, fornendo loro droni kamikaze da usare contro i civili e le strutture civili. Non sono lì per testare le loro armi, perché il test lo hanno già fatto nello Yemen e contro le infrastrutture petrolifere dell’Arabia Saudita. Sono in Ucraina per aiutare il macellaio del Cremlino a uccidere i civili ucraini, che da febbraio lottano contro L’invasore russo. L’Iran era ad un passo dall’ ottenere un accordo sul nucleare grazie all'UE. Speriamo che il coinvolgimento dell’Iran nella guerra in Ucraina abbia aperto gli occhi all’UE facendole capire che nessun accordo deve essere fatto con il regime iraniano. I regimi mentono e non sono mai affidabili. Solo la fermezza e la forza possono fermare gli ayatollah dal nucleare. USA e UE non devono scendere a nessun compromesso con l’Iran. Sostegno al popolo iraniano e sostegno con ogni mezzo al popolo ucraino contro l'invasore russo.
Astrit Sukni - IC redazione