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La Repubblica Rassegna Stampa
23.10.2022 Macron in arrivo a Roma: 'Pronto a lavorare con Meloni'
Cronaca di Anais Ginori

Testata: La Repubblica
Data: 23 ottobre 2022
Pagina: 17
Autore: Anais Ginori
Titolo: «Macron in arrivo a Roma: 'Pronto a lavorare con lei'»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 23/10/2022, a pag.17, con il titolo "Macron in arrivo a Roma: 'Pronto a lavorare con lei' ", la cronaca di Anais Ginori.

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Anais Ginori

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Emmanuel Macron

Sono quasi coetanei ma vengono da storie personali e sponde politiche lontane. I contatti informali sono in corso per preparare il primo incontro tra Emmanuel Macron e Giorgia Meloni. Il leader francese è aperto a un colloquio che «possa essere utile» con la nuova premier italiana, come ha detto venerdì a margine del vertice europeo. «Sono assolutamente pronto a lavorare con lei», ha aggiunto il leader francese in vista del suo arrivo oggi a Roma. Macron esordisce nella trasferta italiana partecipando all’apertura della conferenza “Il grido della pace” organizzata dalla comunità di Sant’Egidio. Un impegno preso da tempo, anche sulla scia di un rapporto consolidato. Con Sant’Egidio la Francia ha collaborato alla realizzazione di alcuni corridoi umanitari e il capo di Stato si è più volte confrontato con i responsabili dell’organizzazione su dossier che riguardano l’Africa, in particolare il Sahel: il presidentenigerino sarà presente allaconferenza. Nel discorso alla conferenza di oggi, secondo l’Eliseo, Macron difenderà il multiculturalismo e darà continuità alle dichiarazioni sull’attualità internazionale già fatte a settembre durante l’Assemblea generale dell’Onu, nelle quali aveva denunciato l’invasione russa dell’Ucraina come «il ritorno all’epoca dell’imperialismo e delle colonie». Dal 24 febbario Macron è il leader occidentale che più ha difeso la necessità di mantenere un canale aperto con Vladimir Putin. Venerdì a Bruxelles ha chiesto nuovamente a Kiev e Mosca di tornare al tavolo quando sarà «accettabile » per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma anche «il prima possibile». Domani la trasferta italiana prevede il colloquio con Papa Francesco che toccherà le grandi crisi del mondo, dal clima all’immigrazione. Macron, fa sapere l’Eliseo, ama confrontarsi e discutere con i grandi leader di questo mondo. «E il Papa, nelle sue funzioni, ha una dimensione internazionale molto forte». Inoltre la chiesa francese è stata attraversata negli ultimi tempi da diversi affaire,tra cui i risultati della commissione sugli abusi di preti, e non è escluso che ci sia un confronto anche sulla consultazione del governo di Parigi per una legge sul fine vita. Qualche giorno fa, davanti a una delegazione di politici d’Oltralpe, Papa Francesco si è espresso contro l’eutanasia in un discorso a politici francesi. Accompagnato da Brigitte Macron, come durante la prima visita in Vaticano nel 2018, il capo di Stato vedrà al termine dell’udienza il segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, e il segretario per i rapporti con gli Stati, Paul Richard Gallagher. Ultimo appuntamento in agenda domani il pranzo privato offerto al Quirinale dal presidente Sergio Mattarella, con cui, tra le altre cose, si parlerà dell’attuazione del Trattato del Quirinale, firmato a Roma nel novembre dello scorso anno e che Meloni ha già detto in un’intervista alFigaro di voler applicare e ampliare su una base di reciprocità. Macron ha spiegato che sull’organizzazione di un eventuale tête-à-tête con la leader di Fratelli d’Italia, si farà guidare da Mattarella, diventato negli ultimi anni il garante del rapporto bilaterale tra Francia e Italia. «Voglio anche rispettare la prassi e l’abitudine diplomatica», ha puntualizzato, ricordando che il suo viaggio era stato programmato per andare in Vaticano, senza che si potesse sapere che la data avrebbe coinciso con i giorni in cui si insediava il nuovo governo. Per motivi di protocollo, il faccia a faccia con la nuova premier potrebbe essere organizzato domani, in coda alla trasferta a Roma. «Bisogna fare le cose con ordine», hanno sottolineato dall’Eliseo. Macron sarebbe il primo leader straniero a incontrare Meloni nella nuova veste di capo del governo. Escluso, invece, un nuovo incontro con Mario Draghi, che il presidente aveva ricevuto 10 giorni fa a Parigi per una cena privata dicommiato.

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