Le atrocità russe sui civili Analisi di Michael Carpenter
Testata: La Repubblica Data: 13 ottobre 2022 Pagina: 28 Autore: Michael Carpenter Titolo: «Le atrocità russe sui civili»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 13/10/2022, a pag. 28, con il titolo "Le atrocità russe sui civili" il commento di Michael Carpenter, Ambasciatore Usa presso l'Osce.
Michael Carpenter
Gli ultimi giorni hanno continuato a mettere in evidenza la natura barbarica della guerra della Russia contro l’Ucraina. Centrali elettriche, condomini, parchi, parchi giochi e impianti di riscaldamento sono stati attaccati lontano dalle linee del fronte, con vittime civili in tutto il Paese. Uno dei fatti più sorprendenti di quest’ultima ondata di attacchi è che molti obiettivi non avevano alcun valore militare. Un altro è che questi attacchi hanno coinciso in gran parte con l’ora di punta del mattino, massimizzando le vittime civili. A quanto pare, è proprio ciò che si intendeva fare, dal momento che la leadership russa ci ha informato che tutto è andato secondo i piani stabiliti. L’ex presidente russo Medvedev si è vantato del fatto che questo «è solo l’inizio», mentre il presidente Putin ha elogiato gli attacchi come una missione compiuta. Nessuno può assistere a questa carneficina e non commuoversi. Nessuna persona o Paese può esprimersi in modo ambiguo di fronte a una tale brutalità. Nessuno dovrebbe rimanere in silenzio di fronte a orrori di questo genere. Dovrebbe essere ormai evidente che il governo russo non può tollerare il fatto che sta perdendo questa guerra contro l’Ucraina e ha scelto di conseguenza di scatenarsi con violenza contro la vita dei civili. Purtroppo ci sono molte nuove vittime in tutta l’Ucraina, anche nelle principali città come Kiev, Lviv, Dnipro, Sumy, Mykolaiv e molte altre. Gli attacchi hanno portato morte e paura in tutta l’Ucraina. Ma per la Russia non è la strada verso la vittoria. Questo è il male messo in atto. Abbiamo ascoltato un resoconto di Olena Zhuk sui continui attacchi della Federazione Russa contro i civili. Zhuk ha descritto i missili del Cremlino piovuti su Zaporizhzhia solo sei ore prima. Mentre i cittadini dormivano nei loro letti, i missili si sono abbattuti sulle case, uccidendo almeno 11 persone e seppellendone molte altre sotto le macerie. Questo attacco ha danneggiato più di 40 edifici residenziali. Le forze di Putin hanno nuovamente distrutto case a Zaporizhzhia alle 2 del mattino, mentre i residenti dormivano. Secondo i rapporti, 13 persone sono state uccise e più di 60 ferite in questi attacchi atroci. Tra queste, 10 erano bambini. I sopravvissuti raccontano le loro esperienze strazianti. Dopo essersi svegliati al suono delle sirene e delle esplosioni, Kateryna Ivanova e la suafamiglia si sono nascosti spaventati nel bagno, mentre il loro appartamento si riempiva di fumo. Riusciti a fuggire in strada, Ivanova ha raccontato di essere stata raggiunta da una vicina che urlava inconsolabile per la morte del marito. Gli ultimi attacchi rappresentano un chiaro schema che si sta riproducendo in tutta l’Ucraina. Il Cremlino ha agito portando avanti la sua campagna neo-imperialista per soggiogare l’Ucraina e distruggere il suo popolo. Ciò è reso evidente dai molteplici attacchi condotti negli ultimi giorni. Prendere di mira intenzionalmente civili e obiettivi civili è un crimine di guerra. Gli attacchi vendicativi contro le città e le loro popolazioni civili sono cri mini di guerra. Gli Stati Uniti condannano con la massima fermezza i continui e vili attacchi del Cremlino contro i civili e le infrastrutture civili. Inoltre, accusiamo la Bielorussia per la complicità e il sostegno alle forze militari russe e per le accuse infondate secondo le quali l’Ucraina starebbe pianificando un attacco contro la Bielorussia. Minsk deve smettere di consentire e sostenere la guerra di aggressione di Putin. Questi attacchi non spezzeranno lo spirito dell’Ucraina, né la nostra determinazione. Il Cremlino intende demoralizzare la popolazione ucraina, ma Putin e i suoi compari hanno fallito miseramente in questo intento. Basta guardare i cittadini ucraini che si rifugiano nella metropolitana, cantando l’inno nazionale in segno di sfida ai vili attacchi che colpiscono condomini, parchi e parchi giochi, per capire che lo spirito del popolo ucraino continua a essere forte, il suo esercito continua a essere forte e la sua leadership continua a essere forte. Gli Stati Uniti continueranno a fornire assistenza economica, umanitaria e di sicurezza all’Ucraina, affinché possa difendersi e respingere gli invasori. Chiediamo all’Osce di continuare a documentare le atrocità di massa commesse dalla Russia in Ucraina, in modo che non vi sia impunità per queste azioni vili e barbare. Continueremo inoltre a lavorare con i nostri partner internazionali per imporre sanzioni paralizzanti all’economia russa fino a quando la guerra non sarà finita e l’Ucraina non avrà raggiunto la vittoria.
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