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Un nostro amico lettore ci critica: ecco le nostre ragioni
Risponde Deborah Fait
A destra: Volodymyr Zelensky
Alla Redazione. Buongiorno. Capisco tutto, ma che pubblicate quasi unicamente articoli di Repubblica, Foglio e Stampa, mi sembra un po' troppo. Mi pare che sostenitori di Israele, siano molto più presenti su altre testate e secondo il mio parere meritevoli di più di spazio sul Vostro sito. Sempre viva Israele, ma vorrei più pluralità di voci. Grazie. Cordiale shalom.
Roberto Gabrieli.
Gentile Roberto,
Chiunque segue con attenzione www.informazionecorretta.com può vedere che le testate pubblicate non sono solo le quattro più importanti dell’editoria italiana: La Repubblica, La Stampa, il Corriere della Sera, il Foglio, ma anche altre a seconda degli articoli che pubblicano, se, in qualche modo, riguardano Israele. Noi siamo gli unici che pubblicano sempre gli importanti interventi in difesa di Israele e di accusa all’odio palestinese, di Hillel Neuer, direttore dell’Organizzazione per i diritti umani UN Watch. IC combatte instancabilmente la disinformazione su Israele, pochi altri lo fanno ma non mi risulta che vi siano proteste in merito contro i giornali che fingono di non sapere e di non vedere le ingiustizie e le menzogne contro lo stato ebraico. Come IC difende da sempre i diritti e la verità riguardo a Israele, così fa con l’Ucraina finché verrà bombardata dalla Russia. Negli anni 30 del ‘900, nessuno protestava contro Hitler, anche se le sue intenzioni erano più che evidenti, così ha invaso la Polonia scatenando la Seconda Guerra Mondiale che avrebbe distrutto l’Europa e sterminato 6 milioni di ebrei. Oggi stiamo assistendo a un’altra guerra di invasione nel cuore dell’Europa a causa di un pazzo furioso che si è messo in testa di distruggere l’Ucraina in quanto nazione sovrana. Se Zelensky non fosse rimasto al suo posto, se non avesse dato forza e coraggio alle sue truppe, se il popolo ucraino non avesse tanto orgoglio e amore di patria da affrontare i soldati russi a costo di morire, l’Ucraina non esisterebbe più e Putin, il gangster, sarebbe andato avanti nel resto d’Europa, come promesso. È vero che i russi non sono tedeschi e il popolo - quelli che possono permetterselo- quando può scappa come sta accadendo in questi giorni, scappano persino verso i confini della Mongolia, non solo della Finlandia. Ma altri rimangono e obbediscono agli ordini del pazzo zar e dell’altrettanto pazzo patriarca di Mosca che ha promesso di mondare da tutti i peccati i soldati che andranno a morire per la grande Madre Russia. È vero, in quella terra è avvenuta la tragedia di Babji Yar e molti ucraini aiutarono i tedeschi nell’assassinio di più di 30.000 ebrei. E gli altri? E le altre nazioni d’Europa? La Polonia, antisemita dalla notte dei tempi, che ammazzò e consegnò ai nazisti i “suoi” tre milioni di ebrei? L’Italia con le leggi razziste che diedero il via alla deportazione degli ebrei italiani e alla loro morte? La Francia con il Velodrome dove raccolse tutti gli ebrei di Parigi e dintorni, li torturò e poi li consegnò ai nazisti che li portarono ad Auschwitz? Se uno di questi paesi, oggi, fosse invaso per essere distrutto da un nemico, non dovrebbe essere difeso? Certo che sì! Per questo motivo IC sventolerà la bandiera dell’Ucraina finché Putin la bombarderà, finché rapirà i suoi bambini per trasformarli in russi e recidere le loro radici. Con Israele nel cuore, IC, orgogliosamente, starà sempre dalla parte delle democrazie minacciate da crudeli e furiose dittature.
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