La giustificazione degli attentati kamikaze Per la Repubblica gli attentati ai danni della popolazione israeliana sono del tutto giustificati.
Testata: La Repubblica Data: 24 febbraio 2003 Pagina: 16 Autore: un giornalista Titolo: «Il Labour rompe con Sharon: "No al governo con i coloni"»
Dall’articolo traspare l’ostilità del giornalista nei confronti del Likud di Sharon. Questi riporta una descrizione di natura politica, mettendo in risalto controversie tra Sharon ed altri partiti, in modo particolare quello di Mitzna, il quale ha contribuito alla rottura delle trattative con il premier. In mezzo a quest’analisi, più di parte che critica, relativa alla possibilità di formazione dell’unità nazionale, il giornalista parla di tragici avvenimenti nei Territori Occupati: ..un’altra giornata di sangue nei Territori Occupati; nove palestinesi (tra cui un ragazzo di 15 anni) e un soldato israeliano hanno perso la vita. Dire "giornata di sangue" non è ovviamente sufficiente per dare un’idea di quel che è successo: in tal modo il lettore non può capire se si trattava di operazioni antiterrorismo israeliane, o di scontri armati, o di incursioni, eccetera. Così come mancano basiliari informazioni nella frase sottostante: mentre proseguono anche i colpi di mortaio tirati da Gaza verso Sderot, una cittadina israeliana nel deserto del Negev. Come se non bastasse, più avanti il giornalista chiama ebraici anziché israeliani gli insediamenti nei "Territori Palestinesi". E pur non in prima persona, condanna drasticamente le operazioni anti-terrorismo israeliane (per lui rappresaglie), sottolineando che: dopo la velata condanna degli Usa e quella più aspra dell’Unione Europea, ieri il vertice dei paesi non allineati ha denunciato le operazioni militari di Israele come "crimini di guerra" Tutto questo senza contare che solo grazie a queste operazioni, centinaia di attentati terroristici sono stati sventati. Evidentemente per la Repubblica gli attentati ai danni della popolazione israeliana sono del tutto giustificati. Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare la propria opinione alla redazione de La Repubblica. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.