Riprendiamo da REPUBBLICA di oggi, 07/09/2022, a pag.10, la cronaca di Rosalba Castelletti dal titolo "Slogan elettorale di Mosca: 'Sanzioni, suicidio italiano dettato dagli Stati Uniti' ".
Rosalba Castelletti
Quando cadde il governo Draghi, Maria Zakharova, la portavoce della diplomazia russa, disse di augurarsi «per gli italiani un nuovo governo non asservito agli interessi degli americani», ma assicurò anche che la crisi di governo era «un affare interno» e di «non voler interferire ». A venti giorni dalle elezioni italiane, la portavoce del ministro degli Esteri Serghej Lavrov però entra a gamba tesa nel dibattito in seno al nostro Paese — e alla Ue — sull’opportunità delle sanzioni anti-russe e sull’introduzione di un tetto massimo al prezzo di gas e petrolio in risposta all’offensiva in Ucraina. E lo fa prendendo di mira il Piano di contenimento dei consumi di gas naturale per fronteggiare l’emergenza energetica firmato dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani. «È chiaro che venga imposto a Roma da Bruxelles (che, a sua volta, agisce su ordine di Washington), ma alla fine sarà il popolo italiano a soffrirne », scrive Zakharova sul suo canale Telegram per poi infilare il dito nella piaga: «È tornata la pandemia. Solo che ora la causano i politici. Ma lasituazione è peggiore. L’inflazione ha raggiunto il livello della crisi degli Anni ’80, il paniere dei consumi è cresciuto del 10% e continua a crescere ». Zakharova arriva persino a citare Emma Marcegaglia, presidente e ad del gruppo siderurgico di famiglia, nonché ex capo di Confindustria ed Eni, una a favore del tetto del prezzo del gas, che in una recente intervista aRepubblica aveva notato che gli imprenditori americani pagano l’elettricità sette volte meno di quelli italiani. «Il business in Italia viene distrutto dai “fratelli” d’Oltremare… Il popolo italiano e l’economia italiana sono ostaggio delle decisioni politiche insensate di Washington e Bruxelles… Roma è spinta, a quanto pare, non solo ad atti insensati, ma al suicidio economico per realizzare la follia delle sanzioni euro-atlantiche. E quando il laborioso business italiano crollerà, gli Yankees lo compreranno a buon mercato ». L’accusa è sempre la stessa, l’asservimento agli Usa. E Zakharova la ribadisce anche aReuters a margine del Forum Economico Orientale di Vladivostok: «Il predominio di Washington ha prevalso. Nella Ue sono state portate al potere forze politiche svolgono il ruolo di “provocatori- pecoroni”. È un suicidio assoluto, ma sembra che dovranno affrontarlo ». Una posizione che ricorda le obiezioni alle sanzioni del leader leghista Matteo Salvini. Tanto che il il parlamentare Pd Filippo Sensi su Twitter ironizza: «Ma dove altro ho già sentito i ragionamenti sulle sanzioni e sui danni alle imprese italiane che sto sentendo da Zaharova?». Accanto a quelle di vari esponenti politici, arrivano anche le reazioni di Farnesina ed Ue. Le «dichiarazioni strumentali a poche settimane dal voto» sono l’«ennesima prova che le autorità russe si stanno rendendo protagoniste di chiare ingerenze, con la diffusione di notizie propagandistiche», dichiara Giuseppe Marici, portavoce del ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Aggiungendo che «ad oggi le famiglie e le imprese italiane rischiano di essere strozzate economicamente dagli aumenti del gas» che «derivano dalle speculazioni russe e da una guerra che Putin continua a portare avanti causando la morte di centinaia di vittime innocenti». Parole corroborate dallo stesso responsabile della Farnesina: «È chiaro che Putin sta sta ricattando l’Europa ed è per questo che l’Italia deve intervenire calmierando il prezzo delle bollette». Bruxelles, dal canto suo, per bocca del portavoce-capo della Commissione europea, Eric Mamer, definisce «ridicole» le affermazioni russe.Secondo fonti di governo citate da Adnkronos, è chiaro che «l’offensiva sferrata in queste ore da Mosca sia una prova di debolezza, non a caso l’unico titolare dell’Energia attaccato finora è quello italiano, perché Roma si è mossa per tempo per diversificare il più possibile facendo scendere la dipendenza dal gas di Mosca dal 40 al 18% in una manciata di settimane. Questo ha reso l’Italia meno ricattabile: contro di noi il Cremlino sa bene di avere le armi spuntate».
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