IC7 - Il commento di Deborah Fait: Quando l'odio è nel DNA
Dal 14 al 21 agosto 2022
A destra: Enrico Letta con la figlia di Arafat
Uno non fa in tempo a tirare il fiato dopo aver sentito Abu Mazen affermare, a Berlino, che Israele ha fatto ben 50 olocausti contro il popolo palestinese. Per questo è indagato dalla polizia tedesca perché in Germania è un crimine sminuire o banalizzare la Shoah. Non si può nemmeno pensare di andare a rilassarsi un po’ sui social che si viene travolti da decine di post su Israele che ruba terre palestinesi, che non ha diritto di esistere e che gli israeliani sono criminali e chi più ne ha più ne metta. Mi chiedo spesso cos’ha Israele per suscitare tanto amore da una parte e tanto odio dall’altra? Cos’hanno gli ebrei da essere sempre nei pensieri maligni della gente? Non ce la fanno proprio a lasciarci in pace. Con tutti i popoli della terra, buoni o cattivi, è di noi che devono occuparsi. Come dicevo, quasi contemporaneamente alle uscite ignobili di Abu Mazen a Berlino, ecco che arriva un tizio chiamato Raffaele La Regina, candidato per il PD in Lucania, che passa il tempo a scrivere su Twitter scemenze orrende su Israele: “Gerusalemme è luogo sacro per 3 religioni monoteiste, occupata in maniera illegale da Israele durante la guerra dei sei giorni. Solidarietà al popolo palestinese. NO PASARAN!” seguito da una enorme bandiera palestinese. E ancora, sempre questo La Regina: “La legittimità dello Stato di Israele? Una bufala come l’esistenza degli alieni”.
Ai telegiornali è stato comunicato che La Regina, dopo essere stato scoperto, si è scusato quindi, ha annunciato Enrico Letta, il caso è chiuso. Come, “il caso è chiuso”???Il caso è aperto, apertissimo ed è grave, le scuse ipocrite e pelose non devono essere accettate ma rigettate con forza. Paragonare l’esistenza di uno stato nazionale democratico agli alieni, scrivere che Israele è una cosa extraterrestre è un pensiero che solo una mente manipolata può partorire e di menti manipolate da un certo tipo di propaganda che conosciamo bene, ce ne sono a vagonate nella realtà italiana, nella realtà della politica internazionale e della gente comune. Giorni fa, dopo aver fatto indigestione di odio leggendo i commenti sulle pagine del Fatto Quotidiano e di Enrico Mentana (i tentativi di contrastare quella marea di insulti è inutile, sono 1000 contro 10), non ho potuto fare a meno di sfogare tutta la mia rabbiosa delusione scrivendo sul mio profilo Facebook che gli italiani, o la maggior parte di essi, sono antisemiti. Purtroppo è la verità, la “brava gente” è piena di odio e pregiudizio contro gli ebrei, Israele è solo la scusa per poter esprimere questi sentimenti con un tale astio che a volte si resta senza fiato.
Vi sono tanti tipi di odio antiebraico, purtroppo. Esiste l’antisemitismo politico impegnato a leccare i piedi all’islam e quindi a voler distruggere metaforicamente ( visto che non possono farlo per davvero)Israele. Esiste l’antisemitismo ignorante che si abbevera alla propaganda palestinese e crede a tutte le loro menzogne spaventose, esiste ancora l’antisemitismo dell’uomo della strada, quello del “hanno ammazzato Gesù e adesso ammazzano i poveri palestinesi…non hanno imparato niente, sono come i nazisti” o quello che dà agli ebrei la colpa della crisi economica mondiale perché “gli ebrei sono tutti banchieri e ci vogliono strangolare per i loro interessi”. Tutto va bene per odiare, tutto fa brodo. Anche per Raffaele La Regina, laureato addirittura in storia contemporanea che si spera non vada mai a insegnare, tutto fa brodo e probabilmente anche per Enrico Letta che si è affrettato a perdonare il suo candidato e a dire che “ il caso è chiuso”. Mettere in dubbio il diritto all’esistenza di Israele è una cattiveria, un’impudenza che non va perdonata e deve far suonare un campanello d’allarme. Siamo stufi di questa sinistra filopalestinese e antisemita che, negli anni, non è cambiata ma si porta dietro, anche nelle nuove generazioni, livori antichi. E non è un triste fenomeno solo italiano, la sinistra mondiale la pensa come La Regina. Negli Usa l’odio per Israele è endemico, ci si aggrappa persino ai personaggi cinematografici per offendere gli ebrei. Il caso di Gal Gadot scelta per interpretare Cleopatra è emblematico. La si accusa di rubare i ruoli alle attrici arabe “come Israele ruba la terra ai palestinesi”. Sono talmente ignoranti da non sapere che Cleopatra non era araba ma di origini greche e macedoni, della dinastia tolemaica, e che gli antichi egizi non hanno niente da spartire con gli egiziani moderni. Gal Gadot sarà una splendida Cleopatra alla faccia degli antisemiti. Se in America si piange in Europa non si ride, siamo in mano a politici mentecatti che hanno stampato nel DNA l’odio antisemita e che, se questo non bastasse, hanno ridotto la politica a mediocrità e inettitudine. Mala tempora…di cui non si vede la fine.