Ucciso Rapaport il banchiere anti-Putin Un mistero da risolvere
Testata: La Stampa Data: 19 agosto 2022 Pagina: 21 Autore: la redazione della Stampa Titolo: «Mistero sulla morte del banchiere anti Putin»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 19/08/2022, a pag. 21, con il titolo "Mistero sulla morte del banchiere anti Putin", il commento di Stefano Stefanini.
Dan Rapaport
Una morte quantomeno sospetta quella di Dan Rapaport, il banchiere lettone-americano che si era espresso ferocemente contro Putin e aveva sostenuto l'oppositore Alexei Navalny. Rapoport, 52 anni, businessman americano nato a Riga, è stato trovato privo di vita domenica sera di fronte a un condomino di lusso. La polizia era intervenuta in seguito alla segnalazione che indicava che una persona si era lanciata nel vuoto, ma le indagini sono ancora in corso e la causa della morte non è ancora stata accertata. L'uomo è stato trovato con indosso infradito arancioni, un cappello nero, la patente e 2.620 dollari in contanti. Dalla fine degli Anni 90 Rapoport aveva lavorato per diverse istituzioni finanziarie russe prima di aprire a Mosca nel 2007 la celebre discoteca Soho Rooms. Dopo il ritorno di Putin alla presidenza nel 2012, si era legato al dissidente Alexei Navalny. Rapoport ha lasciato la Russia nel giugno 2012 e ha vissuto per diversi anni a Washington prima di vendere la sua casa a Ivanka Trump e Jared Kushner per 5,5 milioni di dollari per poi trasferirsi a Kiev nel 2016. Dopo l'invasione dell'Ucraina aveva criticato pubblicamente il Cremlino e espresso chiaramente il suo sostegno all'Ucraina. Sua moglie Alyona, ucraina, ha detto che «Dan ci ha evacuati da Kiev ed è tornato lì per aiutare il mio Paese. Sono certa non si tratti di un suicidio».
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