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Informazione Corretta Rassegna Stampa
18.08.2022 Le menzogne antisemite di Abu Mazen
Intervento dell'Ambasciatore di Israele in Italia Dror Eydar

Testata: Informazione Corretta
Data: 18 agosto 2022
Pagina: 1
Autore: Dror Eydar
Titolo: «Le menzogne antisemite di Abu Mazen»

Riprendiamo l'intervento su Facebook dell'Ambasciatore di Israele in Italia Dror Eydar.


Israele: amb. Eydar su fatti di Gerusalemme, «avvenuto ciò che s

Dror Eydar


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Abu Mazen


1. Il rifiuto del presidente dell'Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas, di condannare l’eccidio di 11 atleti alle Olimpiadi di Monaco del 1972, e le sue parole oltraggiose in suolo tedesco (!), secondo le quali Israele commetterebbe 50 olocausti ogni giorno contro i palestinesi, sono talmente gravi da non poter essere ignorate. Tralasciando il fatto che si tratta delle solite menzogne, è un’affermazione antisemita, questa, che sminuisce la memoria dell’Olocausto e porta alla sua negazione.

2. È importante sapere che queste parole di Abu Mazen non sono una sorpresa. All'inizio degli anni '80 Abbas soggiornò a Mosca dove, sotto il regime sovietico, scrisse una tesi di dottorato, successivamente integrata nel suo libro: “L’altra faccia: la relazione segreta tra il nazismo e il sionismo”. Si tratta di un saggio che si aggiunge alla serie di saggi antisemiti di negazionisti dell'Olocausto di vario genere. Questo libro è ancora disponibile sul sito web dell'Autorità Palestinese ed è venduto nei Paesi arabi.

3. Nel suo libro, Abbas affronta l'orrore dell'Olocausto. In primo luogo, nega i numeri, sostenendo che sono molto, molto inferiori. In secondo luogo, cita un noto negazionista francese, Robert Faurisson, un virulento antisemita secondo cui le camere a gas non sarebbero state usate per sterminare gli ebrei, ma solo per bruciare i cadaveri per paura della diffusione di malattie.

4. Come Faurisson, anche Abbas afferma nel suo libro che la leadership del movimento sionista aveva interesse a sterminare quanti più ebrei possibile. Questa è l’“altra faccia”, secondo Abbas, responsabile della Shoah. Gli ebrei stessi, cioè, sarebbero i veri colpevoli del loro stesso sterminio. In tutto il libro, Abbas accusa il movimento sionista di essere responsabile della distruzione del popolo ebraico. Una teoria, questa, che sembrerebbe quasi uscita dalla bocca di qualche nazista.

5. Questo è il “Dottorato” del Presidente dell’Autorità Palestinese. C'è da stupirsi che egli accusi Israele di compiere cinquanta olocausti? È importante conoscere il legame tra il movimento palestinese e l'Olocausto. Nel suo libro “Svegliare il gigante”, il ricercatore Stefan T. Possony scrive del padre del movimento nazionale palestinese, Haj Amin al-Husseini, il mufti di Gerusalemme. Quando il mufti e i suoi uomini arrivarono nella Germania nazista, misero il loro talento a disposizione del Fuhrer. Il mufti incontrò Hitler nel novembre 1941. “Hitler gli disse che stava combattendo prima di tutto contro gli ebrei, a oltranza, e che gli ebrei governavano la Gran Bretagna e l’Unione Sovietica. Hitler giurò di continuare la sua guerra ‘fino alla completa distruzione del regime giudaico-bolscevico’ e promise che, una volta raggiunto il Caucaso meridionale, avrebbe dichiarato l’indipendenza degli arabi. Il mufti presentò diverse bozze su questo argomento. Il testo concordato conteneva la clausola secondo la quale agli arabi era concesso il diritto di risolvere il problema ebraico in Palestina e in altri paesi arabi, con le stesse modalità con cui si stava affrontando il problema in Europa”.

6. Possony scrive inoltre che “Il mufti mantenne stretti contatti con Himmler ed elementi delle SS e degli uffici della Gestapo (non smise di presentare proposte per bombardare Gerusalemme e Tel Aviv)... vi sono prove affidabili sul farro che con alta probabilità egli fosse un complice segreto nella ‘Soluzione finale’. Fece pressioni su Himmler affinché continuasse e persino espandesse lo sterminio degli ebrei d’Europa e protestò vigorosamente con i tedeschi... ogni volta che sentiva che agli ebrei era stato permesso di emigrare. Con la pressione quasi esclusivamente da lui esercitata, il mufti ha impedito il salvataggio degli ebrei ungheresi”. Fin qui le parole di Possony, e le fonti sull’argomento sono numerose.

7. Ma torniamo ad Abbas nella Germania di oggi. Non è un caso che il Presidente dell’Autorità Palestinese si è rifiutato di condannare l’assassinio degli 11 atleti a Monaco di Baviera. Mohammed Daoud Odeh, leader del commando terroristico dell'organizzazione “Settembre Nero” e ideatore di quell’atto terroristico, ha scritto nel suo libro autobiografico che Mahmoud Abbas era tra i pochi che hanno condiviso il segreto sulla questione, e che si era occupato del finanziamento di quell’atto terroristico.

8. Oggi l’Autorità Palestinese versa a tutte le famiglie di chi ha ucciso ebrei uno stipendio, il cui importo aumenta in base al numero di omicidi commessi. Questa non è calunnia; Abu Mazen è orgoglioso di questo fatto. Quanto ai libri di testo nel sistema educativo palestinese: Israele non vi compare, la sua esistenza è negata, e persino degli innocenti esercizi di matematica contengono messaggi antisemiti che insegnano ai bambini palestinesi che uccidere ebrei è una questione di ordinaria normalità.

9. È forse possibile raggiungere un compromesso e la pace, quando questo è lo spirito del leader?


takinut3@gmail.com

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