Russia: Stato terrorista Parole precise che accusano Putin
Testata: Il Foglio Data: 02 agosto 2022 Pagina: 3 Autore: la redazione del Foglio Titolo: «Parole precise sulla Russia»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 02/08/2022, a pag. 3, l'editoriale "Parole precise sulla Russia".
La notte tra giovedì e venerdì un campo per prigionieri di guerra nell’oblast di Donetsk è stato bombardato. La Russia ha accusato l’Ucraina e l’Ucraina la Russia. Tra i prigionieri c’erano anche alcuni dei combattenti di Mariupol e, secondo Mosca, Kyiv avrebbe deciso di bombardare i suoi soldati per paura che svelassero di essere stati costretti a combattere. Secondo l’Ucraina il motivo per cui Mosca avrebbe bombardato è per nascondere le torture. Il ministero della Difesa russo ha detto che permetterà alla Croce Rossa e all’Onu di fare delle indagini, ma per ora nessuno è entrato, gli ucraini non hanno accesso anche perché il campo è nella parte di Donetsk sotto controllo russo e hanno potuto soltanto studiare delle immagini satellitari che sembrano mostrare l’esistenza di fosse comuni. Il ministro degli Esteri lettone, Edgars Rinkevicčs, ha detto a Politico che stiamo assistendo a “tutta la brutalità delle forze russe, che in realtà assomigliano molto allo Stato islamico, che abbiamo sempre chiamato organizzazione terroristica”.
E ha proposto di etichettare la Russia come stato sponsor di terrorismo: “Chiamiamo le cose con il loro nome”. Kyiv ha già chiesto ai suoi partner di farlo, dopo gli innumerevoli bombardamenti contro i civili, la brutalità di Bucha e Irpin, le deportazioni. “La società ha bisogno di sentirlo, se condanniamo paesi come l’Iran, la Russia non è diversa”, ha sottolineato il ministro lettone. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che “il riconoscimento formale della Russia come stato terrorista non è necessario come gesto politico ma come efficace difesa del mondo libero”. Il punto è proprio questo e Rinkevicčs lo condivide, lui che è ministro di un paese in cui sabato Gazprom ha annunciato il taglio del gas come ritorsione. Le parole servono a farci entrare bene dentro ai significati e se la Russia si comporta come lo Stato islamico, che per noi è un’organizzazione terroristica ed è trattata come tale, per Mosca non dovrebbero esserci altre definizioni. E’ questione di difesa e anche di valori.
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