Ottima la lista dei 20 punti sulla Palestina, regione geografica segnalata da Erodoto parecchi secoli prima dell'avvento del islam. Così, si potrebbe aggiungere un 21° articolo: sono palestinesi tutti i nati o riconosciuti come cittadini in quel'area, che include ebrei, cristiani e il resto delle varianti religiose e culturali. Come nel resto dei paesi democratici. Vale per gli arabi nati in Palestina che come tali sono... israeliani con tutti i diritti concessi dalla democrazia israeliana. Saluti
Luciano Tanto
Gentile Luciano,
Aggiungere alla lista in 21°articolo, come lei suggerisce, non farebbe che complicare le cose. Anticamente la Palestina era parte di una regione conosciuta come Canaan dove sorsero i regni di Israele e di Giuda e si riferiva, all’epoca, a una piccola parte più meridionale abitata dai Filistei, popolo arrivato da Creta e altre isole egee. Quando i Romani giunsero in Palestina questa si chiamava già da secoli Giudea ma l’imperatore Adriano , per punire la ribellione dagli ebrei all’occupazione romana, rinominò la regione Syria-Palestina. E cambiò il nome di Gerusalemme in Aelia Capitolina. Gli israeliti si stabilizzarono nella terra di Canaan con Giosuè. Andando indietro nella storia si possono nominare tanti popoli che si alternarono in questo pezzo di terra, i cananei (estinti), i filistei di Creta (estinti anch’essi). Gli ebrei, nonostante le persecuzioni romane e degli Assiri che annientarono il regno di Israele, nonostante le tante guerre e poi il dominio ottomano e Britannico, non si estinsero mai. Oltre a questo, la storia antica non accenna mai a uno stato palestinese. Perciò chiamare palestinesi tutti i popoli che vivono in queste zone sarebbe una forzatura storica e politica e creerebbe più confusione che altro. Il popolo palestinese dovrà crearsi una sua collocazione geopolitica per sentirsi popolo e non una società di odiatori che pensa solo ad ammazzare, dovrà trovare una collocazione che non sia al posto di Israele. Quando lo capiranno sarà sempre tardi! Un cordiale shalom