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Italia Oggi Rassegna Stampa
28.06.2022 Periscopio 28/06/2022
A cura di Diego Gabutti

Testata: Italia Oggi
Data: 28 giugno 2022
Pagina: 10
Autore: Diego Gabutti
Titolo: «Periscopio 28/06/2022»
Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi, 28/06/2022, "Periscopio" a cura di Diego Gabutti.

La Russia sbatte la mossa che ha costretto Sergei Lavrov a cancellare il  viaggio in Serbia - Tebigeek
Sergei Lavrov

Qui si tratta di decine e decine di casi di uccisioni per rappresaglia di civili ucraini inermi. […] Di un feroce e radicale tentativo di snazionalizzazione dei territori occupati a base di libri in lingua ucraina proibiti e distrutti, del divieto di istruzione nelle scuole secondo i programmi fin qui adottati, di soppressione di tutti i mezzi di comunicazione e connessione che non siano quelli russi. E si tratta infine – fatto repugnante, di una crudeltà inimmaginabile – della deportazione in Russia non si capisce a qual fine (per privare di forze future il nemico? per «rieducarli»? per darli in adozione?) di migliaia e migliaia (c’è chi dice trecentomila!) bambini ucraini. Ernesto Galli Della Loggia 2, CorSera.

L’Ucraina ha cercato di costruire la sua sovranità cancellando la propria storia. Ma non ha alcuna storia senza il popolo russo. Nessuna. Sergej Lavrov.

Il diavolo è un ottimista se crede di poter peggiorare gli uomini. Karl Kraus, Detti e contraddetti.

Se la Russia prevarrà, la sicurezza dell’Occidente e l’ordine internazionale andranno in frantumi. La Russia non si fermerà se le sue forze armate avranno successo in Ucraina. Se la Russia prevarrà, questo conflitto non si limiterà ai confini del mio Paese: si estenderà inevitabilmente ai territori della Nato. Andriy Yermak, capo dello staff Di Zelensky, CorSera.

Piovono missili su Kiev. HuffPost.

E la guerra lampo dei Fratelli Marx, allora? E l’Imperatore Ming di Mongo? E Gengis Khan? E Sauron di Mordor? E Carthago delenda est? Che differenza c’è? Tutte eguali, le guerre, secondo attori, prelati, intellò, conduttori di talk show e altri gamers. Pierpaolo Albricci 1, Italia Oggi.

Più che essere preoccupato, mi diverto. Alessandro Orsini, Ucraina. Critica della politica internazionale.

Ho fatto mie le parole di Wilbur Larch, il medico delle Regole della casa del sidro, il romanzo di John Irving che racconta l’America degli anni Trenta, quando abortire era reato (e adesso tornerà a esserlo). Larch pratica aborti illegalmente e al suo giovane allievo, contrario e inorridito poiché, dice, la vita è sacra, Larch risponde: se l’aborto fosse legale tu potresti, anzi dovresti rifiutarti di eseguirlo; ma come puoi ritenerti libero di non aiutare chi non è libero di avere un altro aiuto? Mattia Feltri, HuffPost.

[Sì, ma] una sentenza che permette ai singoli stati di applicare le proprie leggi in materia di interruzioni di gravidanza non è una sentenza che cancella un diritto. Il Foglio.

Oslo. Sparatoria in un locale gay durante il Pride, due morti e almeno venti feriti. Gli inquirenti: «È un terrorista islamico». Il Messaggero.

C’è una grave degradazione morale nel mondo di oggi. [L’omosessualità, mica il terrorismo]. Ali Khamenei, 1 marzo 2022.

Vicinissimo a Vladimir Putin, il Patriarca Kirill giustifica la guerra in Ucraina come una sorta di crociata contro i paesi che sostengono i diritti degli omosessuali. «Siamo entrati in una guerra che non ha significato fisico ma metafisico». Adnkronos.

Grillo [ci] aveva avvertiti nel 2013: «Molti nostri avversari non capiscono che il M5s è un argine democratico contro fascisti e nazisti. Destre che fanno leva sui sentimenti e i luoghi comuni più irrazionali [tipo il M5s]. Non bisogna lasciare spiragli a queste forze». Lo ripete da tempo [anche] Pierluigi Bersani, con la sua mucca nel corridoio. Marco Travaglio, il Fatto.

Un senatore e una deputata che avevano abbandonato i 5stelle per seguire Di Maio ci hanno ripensato. Dunque ora abbiamo in Parlamento i grillini osservanti, i pentiti e i pentiti di essersi pentiti. Ma non è escluso che questi ultimi si ricredano. In questo caso avremmo i pentiti di essersi pentiti di essersi pentiti. Antonello Messina, la Repubblica.

Matteo Salvini e Luigi Di Maio […] non dimenticheranno mai quel pugno di mesi che va dal giugno 2018 all’agosto 2019. L’anno migliore della loro vita, passato a guidare ruspe contro i rom, a far dirette social sui tetti, davanti ai porti chiusi, affacciati ai balconi del potere, sprezzanti e felici come non ci fosse un domani. Federico Geremicca, La Stampa.

[Campo largo]. Luigi Di Maio era candidato alle ultime politiche come capo di un movimento che si è sempre posto quale principale obiettivo quello di spazzar via la «piovra» del Pd (per usare le parole di un loro indimenticabile manifesto del 2016). È lo stesso Di Maio che nel 2019 accusava in un video i democratici di togliere alle famiglie «i bambini con l’elettroshock per venderseli». Il fatto che al termine della stessa legislatura si parli dell’ipotesi di una sua adesione al Pd, e che il leader del Pd definisca tale ipotesi semplicemente «prematura», dà l’idea di come è ridotta la politica italiana. E di come è ridotto il Pd. Francesco Cundari, Linkiesta.

A chi sostiene che essere incoerenti significa essere traditori bisognerebbe ricordare cosa sosteneva saggiamente Giuseppe Prezzolini sulla coerenza dogmatica: la virtù degli imbecilli. Il Foglio.

A Di Maio non si rimprovera l’incoerenza ma la coerenza nel perseguire il proprio porco comodo e l’altrui rovina. Pierpaolo Albricci 2, Italia Oggi.

Di Maio a quota 4,7%, il M5S scende al 6,9%, Fd’I primo partito al 25,5%. Titolo del Sole24ore.

Suicidio è la parola tecnicamente corretta per raccontare la sconfitta d’un centrodestra […] avvitato in dinamiche da strapaese nelle principali città al voto: a Verona, il caso più clamoroso, l’uscente di Fd’I rifiuta l’apparentamento con Tosi per questioni pregresse verso la di lui consorte (Bisinella). Alessandro De Angelis, HufPost.

A Lucca la destra alleata con i fascisti [di Casa Pound] e i no-vax vince di un soffio. globalist.it.

Italia: l’unico bordello che la Legge Merlin nel 1958 non riuscì a far chiudere. Roberto Gervaso.

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Diego Gabutti

italiaoggi@class.it

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