IC7 - Il commento di Davide Romano
Dal 22 al 29 maggio 2022
La banda dei 4 imperi
Vladimir Putin con Xi Jinping
«Anche se la guerra di Putin continua, noi rimarremo concentrati sulla più seria sfida di lungo termine all’ordine internazionale, cioè quella posta dalla Repubblica popolare cinese». A dirlo è stato il segretario di Stato americano Antony Blinken. Insomma, la Russia di Putin è un nemico del momento, da affrontare perché ha invaso la democrazia ucraina. Ma il vero problema esploderà più avanti, con la Cina che è "l’unico paese che possiede tanto l’intento di rimodellare l’ordine internazionale, quanto il potere economico, diplomatico, militare e tecnologico per farlo". Ha ragione Blinken, ma giova ricordare che i nemici non nascono all'improvviso. E così come Putin è stato coccolato per decenni, la stessa cosa è stata per l'Iran (cosa di cui hanno giovato le sue ramificazioni libanesi, palestinesi, siriane, ecc.) con i risultati che abbiamo visto in Medio Oriente, Iraq incluso. Anche con la Turchia di Erdogan, stessi baci e abbracci.
Recep T. Erdogan
Dove voglio arrivare? Il punto è che l'idea della pace con chi ti odia e ti vuole distruggere non funziona. Si possono anche fare degli accordi cinici con dittature spregevoli (non si possono combattere o boicottare tutte le dittature del mondo). Ma non con chi ha un progetto imperiale. Iran, Cina, Turchia e Russia hanno un'espansione territoriale in testa e la perseguono da tempo. Basta chiedere alle democrazie confinanti con i 4 Paesi citati, per capire che è solo questione di tempo. Eppure quanto l'occidente sta facendo per rendersi meno dipendente dalla Cina? Perché le democrazie sono vicina a firmare un accordo con l'Iran? Perché quando Erdogan ha fatto il colpo di Stato siamo rimasti a guardare? La lezione russa non è bastata, evidentemente. Visto che tutto prosegue come prima, Ma mentre noi occidentali litighiamo tra filoPutin e filoNato, loro hanno bene in mente cosa fare.
Come diceva Kafka:" Il male conosce il bene, ma il bene non conosce il male". E infatti le 4 dittature imperialistiche votano molto spesso insieme all'Onu (recentemente, Cina e Russia hanno posto il veto contro una risoluzione che colpiva la Corea del Nord), e non soltanto se c'è da condannare la democrazia israeliana. Russi, cinesi e iraniani fanno esercitazioni militari comuni. La Turchia, compra missili dalla Russia, pur facendo parte della NATO. Insomma, per chi vive nel mondo reale il quadro è chiaro: la banda dei 4 imperi ci ha già dichiarato guerra. Il problema vero, è che non l'abbiamo ancora capito.
Davide Romano