La terribile guerra mediatica delle equivalenze
Commento di Deborah Fait
A destra: Vladimir Putin
Non c'è niente da fare, più passano i giorni, i mesi di guerra, più rimango incredula dinnanzi alla crudeltà dell'essere umano. Internet con tutti i suoi social è diventato una fogna di filorussi che trovano nel dileggio di Zelensky il loro massimo divertimento, la loro soddisfazione più grande. Non gli interessa tanto difendere Putin, si, lo fanno nel corso dei loro post deliranti, ma quello che a loro interessa davvero è sminuire la figura del presidente ucraino, del popolo ucraino e delle numerose vittime ucraine. Nessun pietà! Centinaia di bambini uccisi, la storia tremenda di un bambino stuprato per 11 ore sotto gli occhi della madre legata, lui reso muto per lo schock , lei impazzita, non ha provocato nessuna reazione di semplice umanità verso gli innocenti, vittime del dittatore sov…russo. Non piace parlare dei morti ucraini, non piace parlare delle scuole distrutte e degli ospedali sventrati dalle bombe di Putin. Infastidisce molto che altri ne parlino e accusino la Santa Madre Russia di orrori inenarrabili, e allora si nega, si nega tutto, non solo, la cosa più divertente è incolpare l'Ucraina stessa di simili sconcezze. Si fanno tutto da soli, si ammazzano da soli, si radono al suolo le città da soli.
Joe Biden
Si scrive che Putin è un criminale dittatore? E Biden allora? E, magicamente, compare in TV Moni Ovadia che urla scomposto, agitando i lunghi capelli e raddrizzandosi l'immancabile zucchetto: "Voi non sapete cos'è l'Americaaaa! E' un'oligarchiaaa". provocando le risate degli astanti ancora in possesso di un cervello. Povero Moni, lui ce la mette tutta per apparire convincente nel suo odio contro le democrazie. Lo ha fatto per anni contro Israele, adesso è il turno dell'America ma credo che, di fronte alla sua furia scomposta, a parte i pochi fedeli ammiratori che gli sono rimasti, la sua credibilità abbia subito un duro colpo. Mi chiedo per quale motivo lo invitino ai talk show a dire sempre le stesse cose senza capo né coda ma tutte tese a santificare la Russia, quale erede di Giulietto Chiesa nel fare disinformazione .
"Riguardo la guerra in Ucraina, è evidente che buona parte dei commentatori e degli analisti che si esprimono, se non a favore di Putin, quantomeno contro l’Ucraina e sicuramente contro gli Stati Uniti, sono sotto l’influenza di Giulietto Chiesa. Il giornalista, che aveva avuto una brillante carriera come corrispondente a Mosca, era poi diventato il più autorevole megafono della disinformazione russa e antiamericana, a partire dalle sue deliranti teorie del complotto sull’attentato dell’11 settembre (a suo avviso fatto dagli stessi americani e non dai terroristi islamici). E’ morto un paio di anni fa, ma il suo schema interpretativo paranoico-complottista è vivo e lotta contro gli ucraini." Giulietto Chiesa! Chissà come si sarebbe adoperato per esaltare il suo Putin contro i nazisti ucraini e europei in genere. Ricordo ancora i conati di vomito quando lo sentivo parlare contro Israele che era il suo altro oggetto di odio, oltre all'America. Ovadia è rimasto senza il pezzo da novanta della propaganda russo/sovietica perciò ogni tanto perde la bussola e non gli resta che urlare come un matto "Voi non sapete cos'è l'Americaaaa". Alcuni dei propagandisti russi invitati nei vari talk ammettono che Putin sia un criminale, un invasore, un dittatore, si, ma Biden? E l'Iraq, e la Libia? Se potessero arriverebbero fino alle guerre puniche pur di giustificare l'invasione dell'Ucraina. I distinguo sono d'obbligo, se Putin è così , Biden, Macron, la Merkel, per non parlare di Draghi, sono molto peggio. Sono loro che hanno fatto andar fuori di testa quel povero Putin che non si sognava nemmeno di fare la guerra, esattamente come Hitler, neanche lui voleva la guerra, lo ha detto il professor Orsini e, ricordando la storia, i milioni di morti e la Shoah, c'è proprio da credergli.
Più leggo i commenti di internet, più frequento Facebook, più mi convinco che il genere umano ha bisogno di dittatori. Credevamo, all'inizio dell'invasione dell'Ucraina, che l'opinione pubblica si sarebbe schierata con le vittime. Invece no, saturi di propaganda, credono ai Lavrov, ai Capuozzo ! Ma c'è di peggio, i furboni che sanno tutto e che difendono il novello zar, ci chiamano fascisti, ignoranti, zimbelli dell'America e Zelensky non è il presidente eletto democraticamente di un paese sovrano, no! Zelensky è un guitto che sta là, al sicuro, a veder morire il suo popolo perché pagato da Biden. In questo mondo capovolto dove i dittatori sono amati e rispettati e più ammazzano più sono esaltati, non è bello vivere. E nulla deve essere dimenticato o perdonato. Quel bambino diventato muto per il terrore e la sua mamma impazzita non vanno dimenticati e nessuno deve potersi sentire in diritto di perdonare.