Università del terrore nei territori palestinesi L'odio per gli ebrei che viene insegnato dalla prima elementare all'università
Testata: Libero Data: 16 gennaio 2003 Pagina: 14 Autore: Dimitri Buffa Titolo: «ALL'UNIVERSITA' DI HEBRON CORSI PER KAMIKAZE»
Riportiamo un articolo di Dimitri Buffa pubblicato su Libero giovedì 16 gennaio 2003. Se ai bambini di Palestina viene insegnato l'odio per gli ebrei sin dalla prima elementare, agli adolescenti delle università nei territori i guerriglieri di Hamas e della Jihad islamica fanno quasi ogni giorno vere e proprie lezioni di guerriglia. Tanto da avere trasformato le università palestinesi in vere e proprie fucine del terrore. Così ieri l'esercito israeliano, seguendo alla lettera i suggerimenti di Sharon, ne ha chiuse temporaneamente altre due a Hebron, il Politecnico e l'Istituto islamico, dopo che nei giorni scorsi aveva già creato non poco clamore analogo provvedimento preso per l'università di Naplous e per quella di Bir Zeit. Inoltre ci sono stati scontri e arresti in quasi tutta la West Bank e la Striscia di Gaza. A Tulkarem mercoledì notte hanno perso la vita due terroristi appena diciassettenni uccisi dall'esercito prima che facessero esplodere sei bombe già innescate. E anche a Kabatiya, vicino a Jenin, dopo una lunga sparatoria, ci è scappato un altro morto, tale Ribhi Zakarna che da solo ha tentato di tenere a bada i soldati di Tsahal per oltre mezz'ora. I parenti ora dicono che non era un terrorista ma semplicemente un malato di mente. Evidentemente pericoloso però visto che in casa gli hanno trovato un arsenale. Per quel che riguarda la chiusura delle università palestinesi, il portavoce dell'esercito ieri ha spiegato alla stampa cosa era stato ad esempio rinvenuto in quella di Al Najah a Naplous lo scorso 7 gennaio all'indomani della prima azione di reazione di Israele all'attentato suicida della vigilia della Befana. Intanto la bacheca delle foto quasi tutte raffiguranti studenti armati di tutto punto che portavano in spalla missili anti carro o bombe o cinturoni con kalashnikov. Poi il programma di studi: tecniche di guerriglia, chimica degli esplosivi e delle armi biologiche (Hamas ha anche messo in rete un manuale ad hoc) incitamento all'uccisione di cittadini israeliani, reclutamento di tiratori scelti ed esperti in esplosivo, assemblee in memoria di kamikaze fattisi esplodere in Israele. A Naplous avevano "studiato" il fior fiore dei ricercati per azioni di guerriglia, come Qays Adwan, responsabile del consiglio degli studenti, fatto eleggere da Hamas nel parlamentino degli studenti, in realtà ingegnere esperto in esplosivi e nel reclutamento dei kamikaze. Ma anche Muhammad Aran, membro della Jihad islamica dava per indirizzo quello dell'università in questione. Altri 5 personaggi di quello stampo furono arrestati in quella università lo scorso 7 gennaio: Ali Hadairy, iscritto a scienze biologiche e responsabile del braccio militare di Hamas a Tulkarem; Taher Jahara, anche lui iscritto a Biologia e successore di Mahmud Abu Hanud, cioè l'ex capo di Hamas a Naplous; Yusuf Surkajo, diplomato all'università, uno dei principali membri dell'infrastruttura logistica di Hamas e sospettato di avere inviato ben sei kamikaze in Israele tra il 1997 e il 2002; Karim Mafarja, membro della facoltà di diritto islamico e vice di Surkujo; Jassar Samaro, anche lui membro della facoltà di diritto islamico e responsabile della fabbricazione di esplosivo. Per la cronaca da giugno a oggi oltre 70 studenti di questo tipo sono stati arrestati nelle università palestinesi. Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare il proprio plauso alla redazione di Libero. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.