Ucraina nell'Ue, la Francia frena: 'Ci vorranno 15-20 anni' Cronaca di Anais Ginori
Testata: La Repubblica Data: 23 maggio 2022 Pagina: 8 Autore: Anais Ginori Titolo: «'Ucraina nell’Ue, ci vorranno 20 anni'. La Francia frena sull’ingresso rapido»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 23/05/2022, a pag.8, con il titolo " 'Ucraina nell’Ue, ci vorranno 20 anni'. La Francia frena sull’ingresso rapido", la cronaca di Anais Ginori.
Anais Ginori
Emmanuel Macron
La Francia gela le speranze del presidente ucraino Zelensky di un rapido ingresso nell’Ue. «Dire che l’Ucraina entrerà a far parte dell’Ue tra sei mesi, o un anno o due, è mentire», dice Clément Beaune, ministro per l’Europa appena riconfermato. Beaune insiste sulle attuali procedure di adesione e aggiunge: «Probabilmente ci vorranno tra 15 e 20 anni». Già Emmanuel Macron aveva parlato a inizio mese di un percorso lungo per far entrare l’Ucraina nell’Uesecondo le attuali regole. La proposta dell’Eliseo per agganciare presto Kiev alla famiglia Ue è creare una “comunità politica europea”, qualcosa che ricalca la vecchia idea di “confederazione europea” portata da Mitterrand subito dopo la caduta del Muro di Berlino proprio per organizzare l’allargamento a est. Allora però il presidente socialista ipotizzava anche l’ingresso della Russia. Inconcepible oggi, ma secondo l’Eliseo questa nuova entità permetterebbe un processo di adesione rapido, basato sulla condivisione di valori politici, arrivando così a inglobare subito l’Ucraina, senza dover aspettaredecenni. La domanda di adesione all’Ue che Kiev ha annunciato il 28 febbraio, qualche giorno dopo i primi bombardamenti russi, divide gli europei. Se alcuni paesi come la Polonia spingono per un esame accelerato, le regole dell’Ue complicano ogni decisione. Nelle scorse settimane il segretario del Pd, Enrico Letta, aveva pure lui rilanciato l’idea della “confederazione” di mitterrandiana memoria. Secondo la visione di Macron, la “comunità politica europea” potrebbe funzionare da anticamera per l’Ucraina ma anche per Moldavia e Georgia. Macron ha addirittura ipotizzato che in questa “comunità” possa un giorno rientrare ilRegno Unito. La Francia tenterà di mettere l’idea sul tavolo del consiglio europeo di giugno. Ma non è certo che andrà avanti. La Germania sembra aperta alla discussione. Il cancellierer Olaf Scholz ha pure sottolineato le lungaggini del classico iter per l’adesione all’Ue. Ma c’è la forte opposizione di Polonia e altri paesi a est, mentre quelli già ufficialmente candidati, o in procinto di esserlo, temono che sia un modo di non integrarli mai veramente. E proprio il diretto interessato, ovvero il governo di Kiev, ha espresso pubblicamente dubbi suquesta offerta alternativa.
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