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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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L'Opinione Rassegna Stampa
15.01.2003 Le pericolose dichiarazioni di Attah Allah
Attah Allah: il naturale candidato al passaggio di testimone con il melchita Hylarion Capucci

Testata: L'Opinione
Data: 15 gennaio 2003
Pagina: 2
Autore: Dimitri Buffa
Titolo: «Quando il Monsignore inneggia agli attacchi suicidi»
Riportiamo un articolo di Dimitri Buffa pubblicato su L'Opinione mercoledì 15 gennaio 2003.
"Cristiani e musulmani devono unirsi per prendere parte agli attacchi armati
contro Israele". Anche quelli di terrorismo suicida.
Parola di arcivescovo ortodosso palestinese. Da ieri monsignor Attah Allah
Hana ex portavoce della chiesa ortodossa di Gerusalemme è nell'occhio del
ciclone con le autorità di polizia israeliane (il suo discorso si può
leggere in arabo sul sito internet dell'esercito israeliano, www.idf.il),
diventando altresì il naturale candidato al passaggio di testimone con il
melchita Hylarion Capucci.
Cioè l' altro prete del luogo con l'hobby del terrorismo anti ebraico.
Il discorso che Hana ha tenuto ai primi di gennaio ad Haifa è persino
rimbalzato sul sito internet di Hamas che lo ha riprodotto più o meno pari
pari. Eccone alcuni assaggi: "i suicide bombers che portano avanti la loro
attività nel nome della loro religione sono eroi nazionali
dell'Islam e anche noi cristiani siamo orgogliosi di loro."
E ancora: " Noi rigettiamo totalmente i dubbi seminati da coloro che
protestano contro queste azioni. Chi le fa non commette peccato di suicidio
nè perpetra atti di terrorismo assassini come protestano
sempre costoro..per il semplice fatto che si tratta di combattenti contro
l'occupazione"
Non basta: "inoltre noi appoggiamo senza riserve e senza curarci delle
proteste di chi dubita e di chi si oppone le azioni eroiche di questo tipo
nel quadro di questa lotta."
Per chiudere il cerchio della propria logica aberrante, l'arcivescovo nello
stesso discorso si è naturalmente dichiarato pacifista: "..quando finalmente
gli israeliani mi restituiranno il passaporto, mi metterò a capo di una
delegazione cristiana che partirà per l'Iraq per fungere da scudi umani e
contrastare così l'aggressione americana all'Iraq.."
Perchè Israele ha ritirato il passaporto all'arcivescovo in questione?
Perchè solo alcuni mesi fa la polizia lo interrogò come indagato di
apologia del terrorismo a proposito del proprio incondizionato appoggio
alle azioni armate dei palestinesi più volte esternato in discorsi e
sermoni. Le dichiarazioni di Hana peraltro riflettono i discorsi della gente
di strada nei territori occupati che generalmente, a causa
dell'indottrinamento iniziato fin dall'asilo, appoggiano senza riserve il
terrorismo suicida.
Hana ha più volte spiegato di sentirsi come "ognuno dei miei concittadini
rispetto all'occupazione israeliana". Ora però con queste dichiarazioni
prontamente rilanciate in rete dal sito internet di Hamas (accessibili in
arabo originale a chi ha il computer settato per i caratteri
semitici:linkhttp://www.palestineinfo.info/arabic/palestoday/dailynews/2003/
jan03/11_1/details.htm#4) Attah Allah Hana rischia grosso, compreso
l'arresto per istigazione al terrorismo. Peggio di lui è andata sinora solo
al noto Hylarion Capucci, che però non si era limitato a delirare a favore
dei terroristi arabo palestinesi ma li aveva anche aiutati concretamente
tentando di trasportare per loro nel 1974 un'ingente quantità di tritolo e
armi dalla Siria. Si prese 11 anni, poi il vaticano lo fece uscire nel
1977.
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