Donatella Di Cesare e la 'annessione' alla Nato Commento di Aldo Grasso
Testata: Corriere della Sera Data: 15 maggio 2022 Pagina: 1 Autore: Aldo Grasso Titolo: «La prof e l’umiltà di tornare sui libri»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 15/05/2022, a pag. 1 con il titolo "La prof e l’umiltà di tornare sui libri", l'analisi di Aldo Grasso.
Aldo Grasso
Donatella Di Cesare
Putin non avrebbe saputo dirlo meglio. «L’intempestiva annessione di Svezia e Finlandia alla Nato sarebbe una escalation ulteriore, una sfida alla Federazione Russa, un atto di guerra mentre si finge di parlare di pace». Un tweet della filosofa Donatella Di Cesare ha scatenato un acceso dibattito. La docente di filosofia teoretica all’Università «La Sapienza» di Roma (mica pizza e fichi) ha usato il termine «annessione» per riferirsi alla richiesta di ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia. L’intervento ha scatenato i commenti più sarcastici: non solo non conosce la storia ma nemmeno la lingua italiana, dissacra la logica e il dizionario, non sa distinguere «annessione» da «adesione», non conosce la differenza tra regimi autoritari e democrazie liberali, confonde una scelta libera per una coercizione. Cose così, anche peggio. La Crimea è stata annessa alla Russia, l’Austria nel 1938 è stata annessa (Anschluss) alla Germania di Hitler. Tuttavia, è probabile che la professoressa non abbia sbagliato, che a parlare sia stato il suo inconscio di «pacifista e neutralista» suggestionato dalla teoretica putiniana. Scrivendo in dicesarese, chiediamo alla professoressa della Sapienza un’annessione di umiltà: continui a frequentare i talk e a scrivere sui social, ma torni sui libri.
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