domenica 24 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Il Foglio Rassegna Stampa
06.05.2022 Israele, attentato a Elad
Che cosa unisce lo Stato ebraico e l'Ucraina

Testata: Il Foglio
Data: 06 maggio 2022
Pagina: 3
Autore: la redazione del Foglio
Titolo: «Assalto terroristico contro Israele»

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 06/05/2022, a pag.3, l'editoriale "Assalto terroristico contro Israele".

Israel: 3 killed in stabbing attack near Tel Aviv | News | DW | 05.05.2022

E’ di tre morti il bilancio dell’ultimo attacco terroristico in Israele nella città ultraortodossa di Elad. Dopo una pausa di tre settimane, riprende la drammatica escalation di attentati jihadisti contro lo stato ebraico. Proprio ieri, settantaquattresimo anniversario dell’indipendenza. Gli attacchi si svolgono nei centri cittadini, lasciano dietro di sé filmati documentati, ripristinano il terrore nelle strade e le forze di sicurezza israeliane non hanno alcun preavviso: queste sono le caratteristiche dell’ondata di attacchi terroristici.

Three fathers named as victims of Elad attack, leave behind 16 orphans |  The Times of Israel
Le vittime

Non è chiaro a chi sia da attribuire l’ondata di terrorismo iniziata a marzo: Hamas, Jihad islamica, Isis… Hanno ucciso un rabbino, un insegnante, un poliziotto cristiano, due poliziotti arabo-israeliani e due lavoratori ucraini. Piccolo microcosmo della realtà israeliana ignorata dai suoi odiatori. L’ondata attuale di terrorismo non è un’intifada, ma analogamente alla cosiddetta “Intifada dei coltelli” del 2015-’16 è guidata da terroristi generalmente fuori dai radar dell’establishment della sicurezza israeliana e che riescono a infiltrarsi attraverso brecce nella barriera difensiva. Un’ipotesi è che si tratti di una reazione alla grande distensione in corso fra paesi arabi e Israele. I ministri degli Esteri di Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Marocco, Giordania ed Egitto si sono appena riuniti su suolo israeliano con il capo della diplomazia americana Blinken per occuparsi dell’ampliamento delle loro relazioni. Non aiuta la tensione politica interna al paese, con la coalizione di Naftali Bennett a rischio urne. Né aiuta la situazione internazionale. Hamas, ricevuto giorni fa a Mosca, dice di aver imparato la lezione della guerra fra Russia e Ucraina: “Quando imponi il dato di fatto sul terreno, tutti si arrenderanno”. Solo che né Israele né l’Ucraina si arrendono.

Per inviare al Foglio la propria opinione, telefonare: 06/5890901, oppure cliccare sulla e-mail sottostante

lettere@ilfoglio.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT