Ancora un aattentato in Israele: tre vittime, Hamas esulta Cronaca di Rossella Tercatin
Testata: La Repubblica Data: 06 maggio 2022 Pagina: 19 Autore: Rossella Tercatin Titolo: «Ancora un attentato in Israele: tre morti. Terroristi armati di ascia. Esulta Hamas»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 06/05/2022, a pag. 19, con il titolo "Ancora un attentato in Israele: tre morti. Terroristi armati di ascia. Esulta Hamas" la cronaca di Rossella Tercatin.
Rossella Tercatin
Tre morti, numerosi feriti: in Israele il settantaquattresimo Giorno dell’Indipendenza si conclude con un bagno di sangue. Due attentatori – secondo le prime ricostruzioni uno con arma da fuoco, l’altro con ascia e coltello - hanno seminato il terrore in un parco nella città di Elad, centro urbano prevalentemente ultraortodosso situato una ventina di chilometri a est di Tel Aviv. Le vittime sarebbero tre uomini di circa quarant’anni. «La gioia del Giorno dell’Indipendenza si è interrotta in un istante, l’attacco omicida a Elad terrorizza il cuore e l’anima», ha commentato il Ministro degli Esteri. «Non cederemo al terrore. Non permetteremo ai terroristi di spaventarci. Le forze di sicurezza cattureranno gli assassini ed i loro mittenti», ha aggiunto, mentre polizia ed esercito conducevano un’intensa caccia all’uomo che a diverse ore dall’attentato non si era ancora conclusa, con le autorità che temevano che gli assassini fossero riusciti a raggiungere i Territori palestinesi, che distano da Elad solo tre chilometri.
L’episodio arriva in settimane di forti tensioni nella regione. Giovedì è stato il primo giorno in cui dopo il termine del mese del Ramadan è stata riaperta alle visite dei non musulmani l’area della Spianata delle Moschee, per gli ebrei il Monte su cui sorgeva il sacro Tempio di Gerusalemme, luogo sacro per entrambe le religioni. In mattinata, diverse centinaia di ebrei hanno così raggiunto il sito, alcuni di loro sventolando bandiere israeliane e cantando l’inno, nonostante i divieti della polizia. Durante la giornata si sono poi verificati scontri tra dimostranti palestinesi e forze dell’ordine, come già era accaduto ripetutamente all’inizio del Ramadan, prima cheil complesso venisse riservato ai fedeli musulmani come sempre avviene negli ultimi giorni della ricorrenza islamica. Hamas aveva inoltre minacciato vendetta se fosse stato consentito a visitatori ebrei di accedere alla zona. Dopo l’attentato di Elad, Abd al-Latif al-Qanou, un portavoce dell’organizzazione terroristica che controlla Gaza ha elogiato l’attacco, chiamandolo «un’operazione eroica » in risposta alle «incursioni contro Al Aqsa». «Il popolo palestinese - ha affermato ha affermato un altro portavoce di Hamas, Hazem Kassem - è determinato a difendere i suoi luoghi sacri, ogni profanazione verrà punita».
Naftali Bennett
Nei giorni scorsi il leader di Hamas Yihia Sinwar aveva fatto appello ai palestinesi ad impugnare le armi per «difendere al-Aqsa». Dalla fine di marzo, Israele ha subito una lunga scia di attentati come non si vedeva da anni, con attentatori di diversa matrice che hanno colpito a Beersheva, Hadera, Bnai Berak e Tel Aviv, causando quindici morti. Venerdì scorso, un altro attacco nella città di Ariel in Cisgiordania aveva fatto un’altra vittima. Inoltre, almeno una ventina di palestinesi sono rimasti uccisi nell’ultimo periodo negli scontri con l’esercito israeliano nel corso delle varie operazioni per riportare la calma nei Territori. In seguito all’attentato di Elad, il Primo Ministro Naftali Bennett ha annunciato che avrebbe tenu to consultazioni con i leader degli apparati di sicurezza. Proprio lo scorso maggio, una simile spirale di violenza, che aveva avuto come focus iniziale proprio la Città Vecchia di Gerusalemme era sfociata in undici giorni di durissimo conflitto fra Israele e Gaza. La speranza quest’anno è di riuscire a fermare l’escalation prima che un simile scenario si ripeta.
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