Si avvicinano le celebrazioni per il 25 aprile e torna ad alzarsi la tensione politica, In particolare per le posizioni dell'Anpi, l'associazione partigiani d'Italia, che non riesce a schierarsi apertamente contro la Russia e dalla parte dell'Ucraina e rifiuta di paragonare la resistenza di Kiev alla difesa dei valori democratici in Italia, Ieri mattina il consiglio reginale ligure ha dedicato una seduta straordinaria al ricordo della liberazione, che ha visto la partecipazione di Isabella Insolvibile, storica e ricercatrice del museo della Shoah. Un'occasione per ricordare unitariamente la storia e per - usando le parole dell'ospite d'onore - « rendere omaggio alle persone che abbiano sacrificato la vita per l'Italia». Ma tant'è non è sempre scontato sottoscrivere valori condivisi, specie alla luce di posizioni assunte oggi da alcuni settori della politica. Motivo di polemica, ad esempio, è stata persino la proposta di Angelo Vaccarezza, capogruppo della Lista Toti, di «condannare gli attentati di fine marzo nelle città di Beersheva, Hadera Bnei Brak, Ramat Gan e Tel Aviv e stigmatizzare la crescente violenza e l'assalto nei confronti dello Stato di Israele, unico baluardo di democrazia del Medioriente, e la altrettanto recente violazione dei luoghi sacri non solo per l'Ebraismo ma anche per il Cristianesimo». Vaccarezza ha chiesto anche l'impegno di tutti affinché si ponga un freno agli «episodi di violenza, fisica e verbale, nei confronti di chi in ricordo della Brigata Ebraica, 'osa' sfilare con la bandiera di Israele durante le celebrazioni del 25 aprile». E ieri, con un altro ordine del giorno, ha proposto «la ferma condanna di Hezbollah come organizzazione terroristica a tutto tondo». Nulla da fare. Dall'opposizione non è arrivato alcun voto a sostegno di atti approvati dalla sola maggioranza di centrodestra.

Una posizione che stride ancor più nel giorno in cui il candidato del centrosinistra, Ariel Dello Strologo, viene fatto oggetto di attacchi antisemiti. «Ad Ariel dello Strologo va tutta la mia piena solidarietà - chiosa Vaccarezza -. Mi aspetto, da parte dei colleghi della minoranza, lo stesso sostegno e supporto. Non ho dubbi che questo accadrà, perché si sa: è più facile condannare un imbecille che armato di un pennarello esterna tutta la sua ignoranza, che scrivere una pagina di storia votando un documento che condanna chi armato di un mitra uccide innocenti accecato da un folle, crudele, antisemitismo del quale ha fatto ragione della sua miserabile vita».