Israele sventa un altro attacco: 3 terroristi eliminati in Cisgiordania Commento di Chiara Clausi
Testata: Il Giornale Data: 03 aprile 2022 Pagina: 11 Autore: Chiara Clausi Titolo: «Israele sventa un altro attacco: 3 jihadisti uccisi in Cisgiordania»
Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 03/04/2022, a pag.11, con il titolo "Israele sventa un altro attacco: 3 jihadisti uccisi in Cisgiordania" la cronaca di Chiara Clausi.
Chiara Clausi
Le forze di sicurezza israeliane hanno sventato un nuovo attentato e ucciso tre militanti palestinesi. Nello scontro a fuoco, a lenin in Cisgiordania, sono stati feriti anche quattro soldati, uno in maniera grave. Il movimento islamico palestinese ha confermato la perdita dei suoi uomini. Secondo fonti israeliane i palestinesi stavano andando a compiere un attacco in un'auto venerdì notte. È probabile che la cellula avesse pianificato di entrare in Israele dalla Cisgiordania e di effettuare un'offensiva simile a quella di inizio settimana a Bnei Brak, quando quattro civili e un agente sono stati uccisi da un terrorista poi abbattuto.
L'agenzia di stampa palestinese Wafa ha identificato i tre uomini come Khalil Tawalbeh di Jenin, Saeb Abahreh di al-Yamoun, e Saif Abu Libdeh di Tulkarm. La tensione continua a crescere in Israele e in Cisgiordania, dopo tre attacchi terroristici mortali in una sola settimana. Le forze di sicurezza israeliane sono in condizioni di massima allerta. «Piangiamo i nostri eroici martiri e affermiamo che i nostri combattenti continueranno a lottare contro il nemico», ha affermato la Jihad Islamica. Il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid ha avvertito invece che le forze di sicurezza del Paese «agiranno con forza contro qualsiasi tentativo di attacco» ai suoi cittadini. Israele in risposta agli attacchi ha già dispiegato forze in più in Cisgiordania, al confine con Gaza e nelle principali città come Gerusalemme e Tel Aviv. Il ministro della Difesa Benny Gantz e il capo delle Forze di difesa israeliane Aviv Kohavi hanno ordinato ai militari di prepararsi per un'escalation di un mese. Lo Stato ebraico finora ha cercato di evitare le tensioni prima del Ramadan per il timore che la violenza potesse degenerare nello stesso tipo di disordini che ha scosso Israele nel maggio 2021, quando Hamas ha iniziato a sparare razzi, scatenando una guerra di 11 giorni con Gaza.
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