venerdi 22 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Avvenire Rassegna Stampa
26.03.2022 Un'atleta ucraina vince la maratona di Gerusalemme
La cronaca su Avvenire

Testata: Avvenire
Data: 26 marzo 2022
Pagina: 22
Autore: la redazione di Avvenire
Titolo: «Maratona, trionfo ucraino a Gerusalemme»
Riprendiamo oggi, 26/03/2022, da AVVENIRE, a pag. 22, la breve "Maratona, trionfo ucraino a Gerusalemme".

Valentyna Veretska, Ukrainian refugee, wins women's race at Jerusalem  Marathon | The Times of Israel
Valentyna Veretska

L'abbiamo seguita fin dal suo arrivo a Gerusalemme e quindi anche fino all'arrivo della Maratona in terra d'Israele, qui dove l'ucraina Valentyna Veretska ha trionfato. In 2 ore, 45 minuti e 54 secondi, Valentyna ha coperto il tracciato di Gerusalemme e all'arrivo ha esposto due bandiere: quella israeliana e quella ucraina. «Ho corso per l'Ucraina -ha detto -. Ho pensato tutto il tempo alla mia famiglia, a mio marito arruolato nell'esercito (che è anche il suo coach) che sta combattendo e agli amici. Questo mi ha aiutato, perché sapevo che correvo anche per loro. Sapevo che dovevo dare il massimo, perché la mia voce fosse sentita. Dedico la vittoria al mio popolo». Una dedica speciale anche alla figlia di 10 anni che l'ha seguita in questa avventura di rifugiata. Tra i 25mila partecipanti alla tradizionale Maratona israeliana, 11 mila gli atleti giunti dall'estero a Gerusalemme e tra questi, assieme a Valentyna, hanno corso 40 profughi ed immigranti. Il sindaco di Gerusalemme, Moshe Lion, ha ribadito anche ieri, quanto sarebbe felice se la sua la città possa ospitare un giorno, non lontano, i negoziati di pace fra russi ed ucraini. È quello che spera Valentyna e tutti i suoi connazionali in Israele: Questa maratona - conclude la Veretska - è come se avesse riacceso una luce, spero che le cose cambino e mi auguro di aver reso fieri di me tutti i miei connazionali che stanno lottando contro l'invasore russo».

Per inviare a Avvenire la propria opinione, telefonare: 02/6780510, oppure cliccare sulla e-mail sottostante

lettere@avvenire.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT