Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 19/03/2022, a pag.17, con il titolo "Smuraglia: 'Gli ucraini? partigiani come eravamo noi. Mandiamogli le armi' " l'intervista di Concetto Vecchio.
Carlo Smuraglia
«Un popolo che resiste contro l’invasore va aiutato, anche con le armi», dice al telefono dalla sua casa di Milano Carlo Smuraglia, 99 anni, partigiano, avvocato, professore universitario, in politica col Pci e i Ds, ma soprattutto presidente dell’Anpi tra il 2011 e il 2017 e oggi presidente onorario.
Quindi il governo ha fatto bene ad aiutare la resistenza ucraina? «Sì, ma questo aiuto deve avere un limite preciso: non deve comportare l’entrata in guerra dell’Italia. Un confine invalicabile».
Da dove trae questa convinzione? «Dalla mia esperienza di partigiano: si dà una mano a chi è più debole e si batte per una causa giusta. Qui gli ucraini stanno cercando di difendere la loro democrazia».
Molti dicono: anche i nostri partigiani ricevettero aiuti militari dagli alleati. È così? «Sì, ma fino a un certo punto, perché siamo in un tempo e in un contesto completamente diversi, e questi paragoni storici sono sempre azzardati».
Ma, fatte salve le sue precisazioni, non è così? «Sì, grosso modo è così».
Questa che stanno facendo gli ucraini si può chiamare Resistenza? «Lei come vuole chiamarla?». C’è chi contesta l’equiparazione. «Non capisco perché, per me è una parola appropriata: è resistenza».
Dove ha fatto il partigiano? «Nelle mie Marche. Ero alla Normale di Pisa, lasciai perdere gli studi e tornai a casa per sottrarmi alla leva. Il fascismo mi aveva richiamato alle armi, ma io disertai nascondendomi. Conobbi dei partigiani e decisi di aderire anch’io alla lotta contro il nazifascismo. Avevo 20 anni».
Che cosa prova nel vedere le immagini che arrivano dall’Ucraina? «Mi vengono in mente tanti ricordi. E penso che un popolo che si oppone a chi vuole dominarlo con poteri autoritari va aiutato a resistere».
Cosa pensa di Putin? «Cosa vuole che le dica? Non è esattamente un democratico, diciamo. È uno che vuole espandersi in maniera autoritaria».
Perché lo fa? «Adesso mi chiede troppo». La Nato si è allargata troppo ad est? «Anche questa è una domanda che esula dalle mie competenze, non trova?».
Che idea si è fatto di Zelensky? «Di un uomo che si sta battendo per la libertà del suo Paese».
L’attuale presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, già senatore nel Partito dei comunisti italiani di Armando Cossutta, il 28 febbraio a Repubblica aveva fortemente criticato gli aiuti militari. Giovedì inizia il congresso Anpi a Riccione. Smuraglia ci sarà.
Per inviare la propria opinione alla Repubblica, telefonare 06/49821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante