Il romantico Danubio di Carlo Rossella
Commento di Angelo Pezzana
Carlo Rossella
Ottimi i servizi del Foglio sulla guerra di Putin contro l’Ucraina, in particolare sugli amici italiani del dittatore russo. Peccato che uno l’hanno quotidianamente in casa, il Carlo Rossella, autore della rubrica “Alta Società”che con la scusa di volerci informare sui piaceri della vita, gastronomici e non, ci ha rifilato ieri la seguente: “ Cafè Gerbeaud. E’ un ritrovo di belle signore eleganti e chic. Vale la rapsodia ungherese di un viaggio. Romantico, come sempre, il Danubio”. Tra una schiccheria e l’altra Carlo Rossella potrebbe informarsi sull’uso del Danubio che ne facevano i nazisti a Budapest durante la Shoah, un uso tutt’altro che ‘sempre’ romantico, come lui incautamente scrive, vi gettavano infatti annegandoli gli ebrei razziati. Sarebbe sufficiente una breve passeggiata, magari dopo essere stati al Cafè Gerbeaud, lungo le rive del bel Danubio Blu, per vedere come quell’orrendo massacro viene ricordato.