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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
28.02.2022 IC7 - il commento di Marco Paganoni: Apartheid, nazismo e l'invasione dell'Ucraina
Dal 20 al 26 febbraio 2022

Testata: Informazione Corretta
Data: 28 febbraio 2022
Pagina: 1
Autore: Marco Paganoni
Titolo: «IC7 - il commento di Marco Paganoni: Apartheid, nazismo e l'invasione dell'Ucraina»
IC7 - il commento di Marco Paganoni
Dal 20 al 26 febbraio 2022

Apartheid, nazismo e l'invasione dell'Ucraina

Amnesty International condemns Israeli violence against Palestinians

Chi faceva notare che equiparare Israele all’apartheid sudafricano è ridicolo e non offende solo Israele ma anche le vittime del vero apartheid, si sentiva rispondere che oggi per il “diritto internazionale” la parola apartheid vuol dire altro e ha poco o nulla a che fare col segregazionismo razzista. Quando facevamo notare che accusare di “razzismo” uno stato perché si definisce “ebraico” significa definire gli ebrei una razza come facevano i nazisti, ci siamo sentiti rispondere che per Amnesty e Human Rights Watch “il concetto di gruppo razziale è un concetto politico” (sic). Se chiedevamo: come si può accusare Israele di perpetrare un “genocidio” degli arabi palestinesi se la popolazione araba palestinese, da quando esiste Israele, lungi dall’essere decimata si è decuplicata, ci veniva risposto che il termine “genocidio” non ha niente a che vedere con lo sterminio fisico di una popolazione. Avvertivamo: smettetela di dare del nazista a Israele perché, oltre che una vergognosa calunnia, è un modo subdolo di sminuire il nazismo e i suoi crimini, e con questo abuso di insulti gratuiti svuotate di significato le parole nazismo e genocidio. Inutile adesso stupirsi se l’arrogante e violento autocrate di Mosca si permette di giustificare l’aggressione a un paese vicino sostenendo che lo deve “de-nazificare” (sic) e che deve fermare il “genocidio” (sic) dei russi. Dicevamo: attenzione, non si può tollerare che venga continuamente negata la legittimità e il diritto di esistere di uno stato sovrano, e che ne venga apertamente minacciata la distruzione (“Palestina dal fiume al mare”, “cancellare l’entità sionista dalla carta geografica”).

Vladimir Putin, Russia's resentful leader takes the world to war |  Financial Times
Vladimir Putin in una caricatura

Oggi Putin nega apertamente la legittimità dell’Ucraina e attacca la sua stessa esistenza come stato sovrano. Bisognerebbe sempre ricordare, come ha scritto David Litman (del Committee for Accuracy in Middle East Reporting and Analysis): “Ciò che inizia contro gli ebrei non si ferma mai agli ebrei, e in un mondo dove il diritto di esistere dello stato ebraico viene apertamente messo in discussione, chi può impedire a dittatori come Putin di fare lo stesso con altri stati?”.


Marco Paganoni, direttore di Israele.net


takinut3@gmail.com

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