Per Naftali Bennett un possibile ruolo di mediatore sulla crisi Ucraina Cronache di Davide Frattini, breve di Libero
Testata:Corriere della Sera - Libero Autore: Davide Frattini Titolo: «La partita a scacchi del premier Bennet sulla mediazione - In Israele si arruolano volontari in armi. Il curriculum via email all'ambasciata»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 27/02/2022, a pag.17, con il titolo "La partita a scacchi del premier Bennet sulla mediazione" il commento di Davide Frattini; da LIBERO, a pag. 9, la breve "In Israele si arruolano volontari in armi. Il curriculum via email all'ambasciata".
Ecco gli articoli:
Naftali Bennett
CORRIERE della SERA - Davide Frattini: "La partita a scacchi del premier Bennet sulla mediazione"
Davide Frattini
Le gigantografie srotolate lungo 12 dei 17 piani: Benjamin Netanyahu stringe la mano a Vladimir Putin, insieme guardano al resto del mondo (e alla tangenziale attorno a Tel Aviv che passa sotto al grattacielo) dalla «stessa altezza» come recitava lo slogan di quei manifesti elettorali. Adesso l'ex primo ministro osserva la situazione a livello del mare, dalla sua villa a Cesarea sulla costa del Mediterraneo, e non è ancora intervenuto da capo dell'opposizione per dire che cosa pensi dell'amico russo dal quale è andato in visita io volte in 4 anni (durante il penultimo mandato, pre-Covid) molte più che a Washington. Parlare tocca al successore Natfali Bennett che con il socio di coalizione Yair Lapid sembra essersi spartito le parti: al ministro degli Esteri la condanna più dura dell'invasione russa, al premier i toni sfumati che neppure menzionano Mosca. Così l'appello di Volodymyr Zelensky - il presidente ucraino che in una telefonata ha chiesto a Bennett di ospitare eventuali negoziati a Gerusalemme - viaggia su una linea disturbata da questi anni di coordinamento tra l'aviazione israeliana e l'esercito russo dispiegato in Siria. Netanyahu ha ottenuto da Putin e il governo di Bennett vorrebbe mantenerlo - il permesso di bombardare gli avamposti iraniani nel Paese devastato da u anni di guerra. «Non hanno detto no all'idea di mediare - spiega Yevgen Konniychuk, ambasciatore ucraino in Israele, al New York Tunes -, vogliono capire come posizionarsi in questa partita a scacchi». Nelle mosse Bennett deve stare attento a non irritare l'alleato americano che ha già subito un no: il rifiuto di sostenere come sponsor la risoluzione contro la Russia presentata al Consiglio di sicurezza dell'Onu. Per Bennett i russi restano «i nostri vicini a nord», oltre le alture del Golan, e allo stesso tempo è consapevole di poter avere un molo: dopo la caduta dell'Unione Sovietica gli ebrei sono immigrati in Israele a centinaia di migliaia. Al punto che l'ambasciata ucraina a Tel Aviv ha lanciato un appello ai giovani di seconda generazione che hanno servito nell'esercito israeliano: andate a proteggere Kiev.
LIBERO: "In Israele si arruolano volontari in armi. Il curriculum via email all'ambasciata"
L'ambasciata ucraina in Israele arruola personale locale per andare a combattere contro l'invasione russa e fornisce anche sulla propria pagina Facebook i recapiti ai quali rivolgersi. «Urgente! All'attenzione delle persone che desiderano partecipare alla difesa dell'Ucraina dall'aggressione militare russa!», ha scritto ieri il servizio diplomatico rivolgendosi soprattutto ai cittadini dello Stato ebraico di origini ucraine che abbiano esperienza bellica, ma senza disdegnare nemmeno l'apporto di volontari senza legami con Kiev. «Cari compatrioti, fratelli e cittadini sensibili di Israele e di altri Paesi che siete attualmente in Israele! L'ambasciata ha iniziato la formazione di liste di volontari che desiderano partecipare ad azioni di combattimento contro l'aggressore russo». Il messaggio si condude con un invito: «Se sei pronto a difendere la sovranità dell'Ucraina, manda il tuo curriculum all'indirizzo email address defendUKRinISR@gmail.com. Nel messaggio, allega un documento di riconoscimento, indica la tua nazionalità, data di nascita, numero di passaporto, spedalità militari e contatti per eventuali comunicazioni. Ti terremo informato».
Per inviare al Corriere della Sera la propria opinione, telefonare: 02/ 62821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante
Per inviare a Libero la propria opinione, telefonare: 02/99966200, oppure cliccare sulla e-mail sottostante