Bezalel Smootrich
Gentile Deborah, Grazie per la cortese risposta. So bene che ci sono stati altri notevoli casi di resistenza al nazismo oltre i fratelli Bielski, cerchero' pertanto di spiegarmi meglio. Il mio riferimento era la nascita dello Stato di Israele e SUBITO DOPO, quando, a parte qualche gruppo di volontari (soprattutto aviatori) non mi risulta ci siano stati molti corsi in difesa degli immigrati, pur sapendo il grave pericolo a cui erano sottoposti. Dira' che non tutti sono coraggiosi, disposti a rischiare la vita ma questo non giustifica la mancanza di rispetto verso i vostri Caduti. Mi indispongono percio' certe critiche di parte della diaspora occidentale verso esponenti dello Stato di Israle, critiche soventi assurde se non palesemente contrarie all'esistenza di uno stato sovrano. Auguri
Sandro Semsey
Gentile Sandro, Purtroppo è vero che gli ebrei della diaspora, hanno , nei confronti di Israele sentimenti diversi, a volte criticabili e devo ammettere che non sono tantissimi quelli che hanno il coraggio di difendere il paese. Questo forse dipende dall'enorme crescita dell'antisemitismo, in USA, in un anno è aumentato del 300%. Posso però dire che, se non nella guerra del 48 quando gli ebrei della diaspora, sopravvissuti alla Shoah, si leccavano ancora ferite profonde, quando è scoppiata la guerra del 67 e poi quella del 73, le cose furono molto diverse. So che ebrei di ogni parte del mondo sono partiti dalle loro case per correre in Israele per combattere. Arrivavano all'aeroporto e da là andavano direttamente alle basi dell'esercito, un paio di giorni di addestramento e poi in guerra. Sono stati migliaia gli ebrei non israeliani arrivati per dare una mano all'esercito, allo stesso modo israeliani che vivevano all'estero sono tornati in patria. Quello è stato un periodo di grande eroismo. Oggi i tempi sono cambiati, ognuno pensa al proprio orticello e questo succede in tutto il mondo, presso tutti i popoli. Alcuni ebrei pensano che tutto questo odio dipenda dal conflitto Israelo-palestinese e il risultato è che, nell'illusione di salvarsi da attacchi antisemiti spesso molto violenti, criticano Israele esattamente come i nostri nemici. Il trattamento riservato a Bezalel Smootrich dalla comunità ebraica britannica è stato vergognoso. Non si tratta in quel modo un membro della Knesset, nemmeno se non se ne condividono le idee. Non si può dire a un membro del parlamento israeliano "Vattene e non tornare mai più". I deputati degli ebrei britannici hanno dichiarato che le sue idee provocano odio e lo hanno messo alla porta. Questa si chiama paura e, a mio parere, vigliaccheria. Le idee si discutono, eventualmente si contestano, ma non ci si comporta in questo modo con un rappresentante di Israele.
Un cordiale shalom