Gaza: la popolazione è stanca della dittatura islamista di Hamas Commento di David Zebuloni
Testata: Libero Data: 09 febbraio 2022 Pagina: 14 Autore: David Zebuloni Titolo: «I palestinesi di Gaza non reggono più di Hamas»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 09/02/2022, a pag.14 con il titolo "I palestinesi di Gaza non reggono più di Hamas" il commento di David Zebuloni.
David Zebuloni
Gaza
Il conflitto israelo-palestinese non è solo un conflitto storico, politico e militare, ma anche e soprattutto un conflitto narrativo. Entrambi i popoli, infatti, si battono per trasmettere al mondo la propria verità soggettiva, quella che rappresenta il dolore di una nazione che si batte in nome della pace e della libertà. La guerra, dunque, è si è spostata nel tempo dai confini territoriali a quelli dei social. Durante tutto l'anno, la rete è sommersa di immagini di guerra che, talvolta, risultano artificiali o, peggio ancora, speculative. Nell'era delle fake news, riconoscere una notizia falsa da quella vera diventa difficile. Tutto diventa frutto di discussione e materia di propaganda. Così, all'interno di questo calderone mediatico, una campagna iniziata in sordina sui social riesce a catturare l'attenzione di molti, per la sua richiesta disarmante di giustizia. Non è infatti Israele a condannare Hamas questa volta, non sono i media israeliani a dipingere la leadership palestinese come spietata e sanguinolenta, ma gli stessi cittadini di Gaza, stufi del conflitto e ancor più stufi dell'egemonia oppressiva esercitata da Hamas.
I palestinesi, dunque, hanno lanciato una nuova campagna sui social media sotto l'hashtag "They kidnapped Gaza" ("Hanno rapito Gaza") per protestare contro il movimento islamista che controlla la Striscia, ritenendolo responsabile di povertà, disoccupazione e dure condizioni economiche e umanitarie. In risposta, i sostenitori di Hamas hanno affermato che l'Autorità Nazionale Palestinese (ANP) e Israele si nascondono dietro la nuova campagna, ma gli attivisti hanno respinto il tentativo di scaricare la colpa sullo Stato Ebraico e hanno rincarato la dose condannando Hamas anche per la sua alleanza con l'Iran e altri gruppi terroristici sostenuti dall'Iran in Medio Oriente. Seppur il dolore sia spesso soggettivo, i numeri parlano chiaro: la povertà a Gaza è aumentata bruscamente, dal 40% nel 2005 al 69% nel 2021. «Chi ha detto che l'occupazione israeliana è la causa della situazione a Gaza? L'occupazione impone delle tasse? L'occupazione raccoglie 30 milioni di dollari di tasse ogni mese?», ha chiesto su Twitter Hosam Elmadhon, un residente della Striscia. «Vediamo gli edifici che sorgono nel nord della Striscia di Gaza, gli investimenti, i grattacieli. Tutti sappiamo che Hamas naviga nella corruzione», ha aggiunto Jehad, anche lui cittadino a Gaza. Le discussioni a suon di tweet si prolungano spesso per lunghe ore (solitamente quelle notturne) e hanno attirato giovani palestinesi da tutta la Cisgiordania e Gaza, che hanno riconosciuto nella piazza online un luogo sicuro in cui esprimersi liberamente.
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