Deborah Fait risponde a un lettore Il Misfatto Quotidiano
Testata: Informazione Corretta Data: 07 febbraio 2022 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Il Misfatto Quotidiano»
Massimo Fini
Gentile Deborah, mi riferisco all'articolo del Il Fatto Quotidiano. L'autore, che non oso chiamare giornalista, in quanto i valori a cui ogni giornalista dovrebbe ispirarsi per una onesta professione, sono ben lontano dalla sua mente. Un'idea confusa e contorta della Dignità; richiamandosi ad un Etica assente del tutto nel popolo italiano, con accenni a donne violentate sotto gli occhi indifferenti dei presenti; a tal proposito, mi chiedo se nella sua mente sia comparso il ricordo su una violenza in una villa in Sardegna. E poi al culmine parla di "Dignitas latina", (...coraggio fisico e morale, la lealtà, il rispetto della parola data, la protezione dei più deboli...), per questi valori Quraishi, si è fatto saltare in aria insieme alla moglie e ai due figli. Conclude... "Questa io la chiamo dignità". Gentile Deborah, credo che viviamo tempi in cui ci sia seriamente da preoccuparsi. Di seguito la mail al quotidiano scritta di impulso. (Alla redazione del Fatto: Credo che sia inutile ragionare con un personaggio che ha il coraggio di dire che "Questa io la chiamo dignità", riferendosi al gesto del capo dell'ISIS Quraishi, un gesto ignobile e criminale degno solo della peggiore feccia umana. Alla redazione una domanda: ma non provate nessuna vergogna e disgusto a pubblicare tale nefandezza???)... Un saluto.
Angelo Di Palma
Gentile Angelo, La sua lettera al Fatto Quotidiano è perfetta, in poche parole ha detto tutto. Definire dignitoso il gesto vigliacco di un terrorista, assassino fino all'ultimo istante di vita e questa volta assassino della propria famiglia, significa non aver chiaro il concetto di dignità. Sappiamo che per l'islam la morte ha un valore malefico che porta i suoi seguaci a uccidersi pur di ammazzare altre persone, lo fanno con gioia e soddisfazione, considerati martiri dalla società in cui vivono. Se il capo dell'Isis ambiva tanto raggiungere le sue 72 vergini nel paradiso di Allah piuttosto che finire in mano agli americani, doveva semplicemente suicidarsi senza portare con sé tutta la sua famiglia. Quello che ha fatto è stato un atto di estrema vigliaccheria, altro che dignità. https://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=260&sez=120&id=84436