IC7 - Il commento di Deborah Fait
Dal 30 gennaio al 5 febbraio 2022
A destra: "Amnesy" International, la ong dalla memoria selettiva
Le menzogne di Amnesty International e la stupidità di Whoopi Goldberg
Intorno al 27 gennaio le forze del male si scatenano. È ormai una terribile tradizione, incominciano un mese prima con le solite tiritere, poi, conclusa la Giornata della Memoria, con tutta le sue ipocrite lamentazioni per gli ebrei morti, eccoli pronti a perseguitare gli ebrei vivi. Un paio di giorni fa Amnesty International ha dichiarato al mondo, con gran suono di fanfare e rullio di tamburi, che Israele è uno stato di apartheid che tratta i palestinesi come un gruppo etnico inferiore ("an inferior racial group") e che per questo va condannato senza remissione. Nella stessa settimana Woopi Goldberg, l'attrice americana, ha detto la sua stupidaggine personale, che la Shoah non era basata sul razzismo ma solo sulla disumanità di bianchi verso altri bianchi. Dunque i nazisti erano solo dei cattivoni che hanno voluto sterminare sei milioni di ebrei perché non li trovavano simpatici. Ma andiamo con ordine. Amnesty International, che tanti anni fa poteva essere considerata un'organizzazione seria che si occupava dei diritti dei popoli in modo imparziale, si è andata radicalizzando fino a diventare una succursale dell'Olp (Organizzazione per la Liberazione Palestinese)e del BDS, (organizzazione per il boicottaggio di Israele), portavoce di notizie false e turpi menzogne in pura salsa palestinese. In altre parole A.I. accusa Israele di tenere sottomessi i palestinesi e lo scrive in 211 pagine di vergognose bugie. Appena saputa la notizia l'ambasciatore USA Tom Nides ha esclamato "Come on, this is absurd". Si, è assurdo ma quanti vi crederanno, grazie all'autorità di cui questo gruppo gode nel mondo, quanti penseranno che, se lo dice Amnesty, allora deve essere vero. Quanti nel mondo, forti dei loro pregiudizi contro gli ebrei e della loro ignoranza della storia di questa parte di Medio Oriente, avranno un motivo in più per demonizzare e delegittimare Israele proprio grazie all'imprimatur di A.I.
La maggior parte della gente comune non sa, non conosce la storia di questa parte di mondo se non attraverso le notizie spesso tendenziose dei media, allora è giusto che lo scriviamo, che informiamo, anche se, di fronte al potere di Amnesty, potrebbe essere una battaglia persa. 1.) Gli arabi, cosiddetti palestinesi, della Cisgiordania (Giudea e Samaria) sono governati dall'AP( Autorità palestinese)sotto la dittatura di Abu Mazen, non da Israele. 2.) Gli arabi, cosiddetti palestinesi, di Gaza sono governati da Hamas, organizzazione terrorista, non da Israele. Israele si preoccupa della sicurezza dei propri cittadini salvandoli dai terroristi che da quei territori entrano nel paese per ammazzare gli israeliani che capitano loro a tiro. 3.) Gli arabo-israeliani sono un'altra cosa che nulla ha a che fare con i palestinesi che vivono nei territori ancora contesi ma non occupati. Gli arabi israeliani sono cittadini dello stato di Israele, una democrazia, l'unica del Medio Oriente, e hanno gli stessi diritti di tutti gli altri cittadini. Basta andare nelle università dove studenti e docenti arabi abbondano, basta andare alla Knesset dove siedono ministri arabi, basta andare negli ospedali dove il personale medico e paramedico arabo non manca, basta andare per le strade, nei supermercati per rendersi conto che A.I. sta diffondendo vere e proprie ignobili menzogne, frutto della mai stanca nauseabonda propaganda palestinese. La Corte suprema israeliana è fatta di quindici giudici ebrei, arabi e drusi. Un tribunale distrettuale israeliano ha appena eletto una donna giudice araba, Osila Abu Assad. Una grande vergogna quindi per Amnesty, fondata nel 1961 a Londra, col nobile obiettivo di difendere i popoli oppressi e degenerata fino al punto di sostenere il terrorismo antisemita. Ma non basta, a completare quest'opera infame alcuni gruppi dell'America progressista, stanno manifestando proprio in queste ore davanti al Congresso degli Stati Uniti per chiedere la revoca degli "Accordi di Abramo", cioè dei rapporti di collaborazione tra Israele e i paesi arabi. "Gli USA devono rigettare i pericolosi Accordi di Abramo e supportare le accuse contro Israele e le sue violazioni dei diritti dei palestinesi con le sue regole di apartheid". Ecco qua, A.I. ha raggiunto la sua prima vittoria! I dem americani, di cui purtroppo fanno parte anche molti ebrei progressisti e antiisraeliani, odiano la pace, parola di cui si riempiono la bocca e non gli sta bene che Israele abbia ormai ottimi rapporti con molti paesi arabi. Vogliono Israele all'angolo perché possa essere distrutto e diventare Palestina. Sono traditori e vigliacchi, non ho nessuna paura a dirlo. Traditori dell'unico paese al mondo che li accoglierebbe in caso di pericolo e vigliacchi perché vogliono farsi accettare da chi odia gli ebrei. E adesso due parole sulle scemenze della Goldberg che è l'esempio di come i progressisti americani facciano dell'ignoranza la loro ragione di vita. Secondo l'attrice afroamericana l'unico razzismo esistente al mondo è quello dei bianchi verso i neri, tutto il resto non esiste, fa parte della cancel culture. Non considerare che i nazisti, e i loro complici fascisti, volessero sterminare tutti gli ebrei d'Europa, e se gli andava bene del mondo intero, perché ritenuti razza inferiore da eliminare per lasciare spazio alla perfetta razza ariana; pensare che dei bianchi potessero ammazzare altri bianchi solo per "disumanità" e non per razzismo è una teoria folle. Il problema però è a monte, i progressisti americani, tutte le ong di sinistra, stanno tentando di diffondere la famosa e indegna cancel culture di cui accenno sopra. Hanno incominciato distruggendo i monumenti dei bianchi che hanno fatto la storia, hanno continuato sostituendo personaggi bianchi di opere d'arte, di opere musicali, di favole per bambini, con altrettanti personaggi neri. Adesso proseguono la loro opera di distruzione col negazionismo del vero motivo che ha portato alla Shoah, l'antisemitismo, la forma più antica, spaventosa e feroce del razzismo. Gli ebrei, da loro considerati bianchi, non possono essere stati uccisi per razzismo ma solo perché altri bianchi erano cattivi.
Whoopi Goldberg
Woopi Goldberg, sospesa per 15 giorni dal programma televisivo che conduceva, ha chiesto scusa ma non del tutto. Ha detto "Diciamo per entrambi i motivi, disumanità e razzismo". Considerare gli ebrei come "razza bianca" è un ulteriore errore, il popolo ebraico è il più variopinto del mondo. Vi sono ebrei ashkenaziti europei, sefarditi spagnoli e mediorientali, ebrei etiopi probabilmente discendenti dalla Regina di Saba e Re Salomone, vi sono gli ebrei neri africani e anche ebrei indiani. Una varietà di colori che compone un popolo unico al mondo, unito dalle proprie tradizioni millenarie e dal dolore delle persecuzioni patite. Queste lacune sono la dimostrazione che essere un attore di successo non significa conoscere la storia né avere una cultura generale. Il Direttore dello Yad vaShem, il mausoleo della Shoah a Gerusalemme, ha invitato l'attrice per una visita, affinché capisca ciò che è stato. Sarebbe bello se accettasse riscattando sé stessa. Quello che accade oggi in America fa paura, ebrei aggrediti per le strade, presi come ostaggi nelle sinagoghe, ebrei ammazzati a fucilate. Quello che accade nel mondo fa paura, un antisemitismo sempre crescente e violento che ormai prende di mira i bambini e accade anche in Italia. La gente diventa sempre più violenta, la società è in generale molto aggressiva, scontenta e si sta imbarbarendo, questo dovrebbe preoccupare in special modo gli ebrei della diaspora che, storicamente, sono sempre i primi a pagarne lo scotto. Per questo motivo Israele ha risposto a Amnesty definendo il rapporto "falso, parziale e antisemita" e ha accusato il gruppo di mettere in pericolo la sicurezza degli ebrei nel mondo. In definitiva Amnesty, in totale violazione della verità storica e dell'etica, ha adottato l'ideologia e le menzogne degli estremisti antisemiti convinti che Israele sia l'unico paese al mondo a non avere il diritto di esistere.
Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"