Chi elogia l'ex capo dello Stato islamico? Massimo Fini sul Fatto Quotidiano
Testata: Il Fatto Quotidiano Data: 05 febbraio 2022 Pagina: 24 Autore: Massimo Fini Titolo: «Piano con le parole. C'è più dignità nel suicidio del capo dell'Isis»
Riprendiamo dal FATTO QUOTIDIANO di oggi, 05/02/2022, a pag. 24, con il titolo "Piano con le parole. C'è più dignità nel suicidio del capo dell'Isis", il commento di Massimo Fini.
Complimenti al giornale di Marco Travaglio, che oggi con il pezzo di Massimo Fini arriva a difendere e elogiare lo Stato islamico in nome della "dignità". Proprio la dignità, invece, è quella che manca alla testata e al giornalista, non nuovo a interventi volgari, urlati e inconsistenti.
Ecco l'articolo:
Massimo Fini
L'ex capo dell'Isis rimpianto da Massimo Fini
Durante il suo discorso di reincarnazione Sergio Mattarella ha pronunciato 18 volte la parola “dignità" suscitando l'applauso entusiasta e la standing ovation di una platea che non ne aveva alcuna, come aveva abbondantemente dimostrato, se ce ne fosse stato bisogno, durante i giorni delle elezioni presidenziali. Quando si insiste troppo su una parola vuol dire che questa ha perso il suo significato, e ciò è vero non solo per la politica partitocratica, ma per l’Italia intera, per i suoi cittadini che si son fatti ridurre a sudditi senza un lamento, indifferenti a tutto, indisponibili a rischiar nulla non solo sul piano etico ma anche, e forse soprattutto, quando c'è da mettere a repentaglio la propria persona fisica, come dimostrano le tante ragazze violentate nel pieno centro delle nostre città senza che nessuno avesse il coraggio di intervenire. La dignitas latina comprendeva alcuni valori non negoziabili: il coraggio fisico e morale, la lealtà, il rispetto della parola data, la protezione dei più deboli, il sacrificio di sé fino alle estreme conseguenze in nome dei propri ideali giusti o sbagliati che fossero (Catilina docet). Nello stesso giorno del discorso di Mattarella i Navy Seal americani circondavano nel villaggio siriano di Atmeh un gruppo di terroristi, fra cui c'era il capo attuale dell'Isis Quraishi, intimando loro di arrendersi se volevano aver salva la pelle. Quraishi, un uomo di 45 anni, pur di non arrendersi ed esser catturato vivo si è fatto saltare in aria insieme alla moglie e ai due figli. Questa io la chiamo dignità.
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