Ecco il videogioco che incita a uccidere gli israeliani Ma la notizia è oggi (quasi) ignorata dai quotidiani
Testata: La Repubblica Data: 04 febbraio 2022 Pagina: 1 Autore: la redazione di Repubblica Titolo: «'Cavalieri di Al Aqsa', pioggia di denunce contro il videogame che incita a uccidere gli israeliani»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA online di oggi, 04/02/2022, l'articolo "'Cavalieri di Al Aqsa', pioggia di denunce contro il videogame che incita a uccidere gli israeliani".
L'iniziativa è partita da tre associazioni dell'Unione delle associazioni Italia Israele, ci auguriamo che vengano presto imitate !
Finalmente una denuncia sulla base della definizione Ihra di antisemitismo, la definizione operativa che dovrebbe permettere di intervenire concretamente segnalando i casi di odio antiebraico. La notizia, sebbene diffusa da una agenzia Ansa, non compare oggi però su nessun quotidiano cartaceo, mentre Repubblica lo pubblica online.
Ecco l'articolo:
Il videogioco antisemita
Gli ideatori di un videogioco, "I Cavalieri di Al Aqsa", scaricabile dal web anche in Italia, sono stati denunciati alla procura di Asti dalle Associazioni Italia-Israele della città piemontese, e di Savona e Reggio Calabria, per atti di violenza con finalità di terrorismo, apologia di delitti aggravata dall'utilizzo di strumenti informatici e istigazione alla violenza per motivi razziali, con l'aggravante dell'apologia della Shoah. La missione del "gioco" è l'uccisione del maggior numero di agenti e soldati israeliani. A segnalarlo, nell'ottobre scorso, era già stato l'Osservatorio antisemitismo. La denuncia presentata alla procura di Asti riguarda in particolare un trentasettenne, figlio di un ex miliziano di Al Fatah, e gli sviluppatori e produttori del videogioco, nonché la piattaforma che lo distribuisce e i network che lo diffondono. Nel videogioco, con il sottofondo di canti e inni tipici della jihad arabo-palestinese, il giocatore è istigato a colpire e uccidere con kalashnikov, mitra, pistole, nonché coltelli e asce già coperti di sangue e proposti su un vessillo della Jihad palestinese. Secondo il sito dell'Osservatorio Antisemitismo, che si rifà a un articolo di "www.informazionecorretta.com", "Nidal Munir Saleh Najm, brasiliano di 37 anni, ha prodotto assieme al padre e al fratello un nuovo videogioco 'Cavalieri di al-Aqsa' (Fursan al-Aqsa in arabo). L’eroe del videogioco è Ahmed, giovane palestinese che dopo un periodo nelle prigioni israeliane si unisce all’organizzazione 'Cavalieri di al-Aqsa', per combattere il nemico sionista. Il videogioco popolarizzerà tra i giovani la cosiddetta resistenza palestinese contro l’usurpatore sionista. Questo è l’obiettivo del creatore, che vuole far conoscere la causa palestinese nel linguaggio più comune, quello della realtà digitale". "In un’intervista a 'Quds Press' - continua il breve articolo pubblicato da "www.osservatorioantisemitismo.it" - Nidal Najm specifica che non ha nulla contro gli ebrei, e che è il sionismo la causa di tanto odio anti-ebraico nel mondo". Il lancio è avvenuto pochi giorni fa, in concomitanza con un altro videogioco americano: "Fallujah", ambientato nell’Iraq dell’era post Saddam con la guerriglia contro le forze militari americane. "Nella confusione tra mondo reale e mondo digitale - conclude la nota - questo gioco in realtà insegna a uccidere israeliani".
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