Brevi da non perdere 1 - su RAI 3 alle 21,45 di Rinaldo Frignani, Giorgio Montefoschi, La Verità
Testata:Corriere della Sera - La Verità Autore: Rinaldo Frignani - Giorgio Montefoschi Titolo: «Nozze forzate, 14enne si ribella e denuncia i genitori - Il volantino delle Br venduto all'asta. Chi ha comprato il cimelio dell'orrore? - La conferenza»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 29/01/2022, a pag.22, con il titolo "Nozze forzate, 14enne si ribella e denuncia i genitori", la cronaca di Rinaldo Frignani; da CORRIERE della SERA - ROMA, a pag. 1, l'articolo di Giorgio Montefoschi dal titolo "Complotti, Shoah e follie No Vax. Quelli che tirano in ballo gli ebrei"; dalla VERITA', a pag. 20, la breve dal titolo "La conferenza" sul film in onda stasera su Rai3, ore 21:45.
Ecco gli articoli:
CORRIERE della SERA - Rinaldo Frignani: "Nozze forzate, 14enne si ribella e denuncia i genitori"
“Non potevo mandare messaggi o chattare con le mie amiche se non con un parente alle mie spalle, che controllava tutto quello che scrivevo. E non ho mai potuto usare il telecomando per guardare la televisione: potevo vederla solo insieme con la mia famiglia e solo i programmi che decidevano i miei genitori. Se protestavo, erano schiaffi e insulti. Anche quando non volevo uscire con il burla». Samira ha 14 anni. Dal 13 novembre scorso vive in una casa famiglia, una struttura protetta in provincia di Roma dove continua gli studi. Perché la denuncia che ha presentato ai carabinieri di Ostia ha avuto come prima conseguenza quella di dove lasciare la scuola frequentata fino a quel momento, alle porte del quartiere di Roma che si affaccia sul mare. Ma per Samira è un aspetto accettabile, anche perché non ha nessuna voglia di tomare indietro. A casa. Dove i militari dell'Arma hanno notificato ieri ai genitori, una coppia di bengalesi di 40 e 42 anni, un provvedimento del gip con il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla figlia, frutto della denuncia contro di loro sporta da Samira per maltrattamenti in famiglia e per aver tentato di costringerla a sposare uno sconosciuto in Bangladesh con un matrimonio combinato che la 14enne ha sempre rifiutato. Una trappola per la giovane, che ha sempre manifestato la sua volontà di vivere come le sue coetanee di Ostia e «di studiare per diventare chirurgo», contro la quale si è ribellata con tutte le sue forze fino all'epilogo violento del novembre scorso quando è stata picchiata dalla madre e dal fratello maggiore di 17 anni, ora indagato per lesioni aggravate. Samira ha sbattuto la testa contro un armadio ed è caduta sul pavimento. Ma si è rialzata subito ed è scappata verso la stazione dei carabinieri. Proprio come le aveva detto di fare una delle prof della sua scuola con le quali si era confidata mesi prima raccontando loro quello che accadeva fra le mura di casa. Sono state loro ad appoggiarla nella sua decisione e sono state sempre loro ad avvalorare la versione della 14enne — sentita in audizione protetta con l'aiuto di una psicologa —, presentandosi in caserma. «Nessuno in casa mi ha mai aiutata — è il senso delle parole di Samira — nemmeno mio padre: se è vero che non mi ha mai toccata, è anche vero che non ha fatto niente per approvare le mie scelte. Preferiva vedermi sposata e infelice, piuttosto che contenta di andare a scuola».
CORRIERE della SERA Roma - Giorgio Montefoschi: "Il volantino delle Br venduto all'asta. Chi ha comprato il cimelio dell'orrore?"
Quei terribili giorni del 1978 finiti oggi all'asta Chi ha potuto comprare un cimelio dell'orrore? Il collezionista privato che per telefono ha comprato il volantino delle BR (che la Bertolami Fine Art metteva in vendita al prezzo iniziale di L 5oo), ha chiesto l'anonimato. Chi sarà? Chi potrebbe essere? Uno storico? Difficile, i volantini delle BR sono nelle carte, nei giornali, nei libri di storia. tin raccoglitore di cimeli dell'orrore? Potrebbe essere. Ma 1127 gennaio di ogni anno li abbiamo davanti agli occhi — in televisione, nei giornali - i cimeli dell'orrore inaudito, e cioè le memorie scritte, i video, le ultime lettere dei condannati a morte della Shoah, insieme alle parole dolorose di chi è sopravvissuto: quelli non si mettono all'asta, non se ne fa collezione. Insomma, è davvero un mistero difficile da decifrare chi sia questo collezionista che spende 32.762 euro per un volantino raccattato da qualcuno per terra, e vuole rimanere anonimo, nell'ombra. Ricordo molto bene quella mattina tragica del 16 marzo 1978. Come la maggioranza degli italiani ero di fronte alla televisione. Le immagini di via Fani, dell' automobile bucata dai proiettili, dei cadaveri della scorta coperti dai lenzuoli, insieme alle voci affrante, sgomente, dei telecronisti, dei primi commentatori non davano scampo. Era accaduto un fatto impensabile. Quella che poi fu presto descritta da alcuni, non senza un brivido di compiacimento, come «la geometrica potenza di via Pani» aveva aperto uno squarcio mostruoso, un vero abisso. Roma era sconvolta. Anche dalla paura Chi erano i rapitori? Si, certo: le Brigate Rosse? Ma chi erano gli uomini e le donne delle Brigate Rosse? Che volto avevano? Vivevano già da tempo in mezzo a noi e non li conoscevamo? Si, certo, non li conoscevamo: perché si erano magistralmente protetti con l'anonimato. E questa, proprio l'anonimato, era l'origine della paura. Come erano lontani i dieci, quindici anni trascorsi dalla «Dolce vita», da «Otto e mezzo», dagli altri film di Federico Fellini che andavamo a vedere appena uscivano e ci riempivano l'anima e il cuore di gioia e di stupore. Come erano intriganti le donne vere (la Cardinale, la Milo) e quelle dei suoi sogni erotici così grasse, materne, avvolgenti. E come erano dolci, carezzevoli, le musiche del maestro Nino Rota. Niente. Quel mondo andava distrutto. Volevano distruggerlo degli esseri umani simili a noi nascosti nell'ombra.
LA VERITA': "La conferenza"
Film su Rai3, ore 21:45
Un film documentario, da non perdere
Il 20 gennaio 1942 sulla riva del lago Wannsee, a sud di Berlino, quindici persoraggi del regime nazionalsocialista si riunirono in quella che passe) alla storia come la Conferenza di Wannsee e il cui scopo e oggetto era quella che veniva definita la "Soluzione finale alla questione ebraica". Della riunione rimane un unico verbale...
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