Beduini del Negev
Gentile Sig.ra Fait, condivido in pieno la sua opinione sulla strana kermesse di Ferrara sui tanti genocidi che hanno insanguinato la storia del mondo. Gia' la parola '' Festival ' non e' solo fuorviante , e' ridicola. Viene da pensare che alla fine l'obiettivo vero della trovata sia una sorta di ridimensionamento della Shoah e della sua '' unicita' , tentativo gia' in atto da tempo e reso piu' attuale dal pensiero unico e ''fluido '' che impesta il nostro tempo. Perfino gli invitati alla tavola rotonda mi sono parsi del tutto inappropriati. Ovadia , bravissimo teatrante ( la sua esecuzione di Papirosen e' bellissima ) ha da sempre idee confuse perche' pretende di unire un intelligente recupero di tradizioni e musiche ebraiche con un penosa visione che evoca ancora il fantasma di un comunismo da terza internazionale. L'uscita di Sgarbi sullo '' sterminio palestinese '' se non si trattasse di un tema serio , sembrerebbe l'affermazione di un analfabeta. Sgarbi ( che apprezzo molto come critico d'arte) non sa nemmeno che in Israele vivono tanti arabi ( sono il 20%) e stanno talmente bene che nessuno si sogna di andarsene a Dubai o in Qatar e men che mai a Gaza o Ramallah. Se questo e' sterminio , Sgarbi deve avere la traveggole. Sono davvero rimasto allibito di fronte a tanta ignoranza Saluti
Dante D.
Gentile Dante, Le idee di Ovadia non sono confuse, anzi le esprime da anni con molta chiarezza. Lui odia Israele, vorrebbe, come molti soggetti di sinistra o di estrema destra, che gli ebrei se ne andassero e regalassero il paese agli arabi. Gli ebrei, secondo lui, possono benissimo tornare in Europa dove sarebbero inevitabilmente e nuovamente perseguitati come il crescente antisemitismo dimostra. Quanto a Sgarbi, non solo ha dimostrato di essere quello che lui urla spesso alla gente, cioè una capra e, a questo punto, aggiungo che mi spiace per le capre, animali simpatici e per niente stupidi. Sgarbi si è rivelato una banderuola e di ignorare la storia di Israele e la realtà di Israele. Probabilmente le sue passate presunte simpatie sono crollate di fronte al suo amico Ovadia dimostrando di essere una persona inaffidabile e poco sincera. Con amici così chi ha bisogno di nemici? Un cordiale shalom
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Gent. Deborah, Riguardo la mia lettera ha ragione ma quando si parla di concessioni bisogna avere qualcosa in cambio se non altro un minimo di riconoscenza. Nel Negev, a quanto ho letto, ci sono stati dei provvedimenti a favore dei beduini molto validi ma come vengono contraccambiati? Quando invece gli stessi provvedimenti riguardano i cosidetti "settlers" (nuove costruzioni), sembra che caschi il mondo e non soltanto da parte del mondo islamico. Non meravigliamoci poi se ci sono frange estremiste tra loro ! Purtroppo parlare di democrazia in Medio Oriente ha il valore che ha, giusto o sbagliato che sia conta chi si dimostra forte e poco incline ai compromessi. Questo continuo tiramolla porta solo vantaggio al terrorismo, non per niente Hamas parla di territorio palestinese occupato (il Negev !) Auguri
Sandro S.
Gentile Sandro, Per Hamas tutta Israele è territorio occupato, non solo il Negev e il continuo terrorismo con cui si dilettano, lo dimostra. È sufficiente dare una letta alla loro Karta per capire cosa vogliono raggiungere, la distruzione di Israele, la morte di tutti gli ebrei per poi, con l'aiuto di altri paesi islamici arrivare a conquistare Roma e il Vaticano e da là il mondo intero. Sono antisemiti e megalomani ma dopo tanti anni sono solo riusciti che a rendere schiava la loro gente e a distruggere il territorio che occupano dopo il colpo di stato del 2006. Secondo me il pericolo per noi israeliani non è Hamas, che potremmo distruggere in mezza giornata, ma l'occidente che li protegge, li giustifica e dà loro forza e tanti soldi perché possano continuare a dare il tormento a Israele. L'Europa protegge il terrorismo palestinese e condanna gli israeliani che mettono una roulotte in Giudea. Questo fa parte dell'antisemitismo galoppante che mi preoccupa molto più di Hamas. Mi creda, se i cosiddetti paesi donatori, complici dei terroristi, la piantassero di foraggiare tutti coloro che vorrebbero la fine di Israele, avremmo tanti problemi in meno.
Un cordiale shalom