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Russia e Israele 06/01/2022


Vladimir Putin

gentilissima Deborah,
di solito sono d'accordo con lei al 99% ma su Putin no, mi sento più vicino al Sig. Pacini, uno che i posti non li ha visti solo su internet, come me (ho viaggiato ma non come lui) cito: "come Putin, mirano a fare la Russia sempre più grande cercando di occupare altri paesi"
Putin è uno statista, fa gli interessi della Russia ed è deciso a difendere la sua Patria nel modo più opportuno (come Israele fa da più di 70 anni). Fino ad oggi ha sempre richiesto negoziati, anche all'Ucraina, che non applica gli accordi di Minsk. Nel Donbass ci sono popolazioni di origine russa, che Kiev perseguita (ricordi che il colpo di stato di Maidan fu reso possibile dall'appoggio USA e da formazioni neonaziste). Sulla Crimea credo che Israele non possa usare le categorie di giudizio americane, perchè quando si parla di sicurezza Israele non perde tempo in chiacchiere. In Crimea la Russia ha la flotta del mar Nero, che deve fare, lasciare il posto alla Nato? Ci ricordiamo tutti che cosa successe quando l'URSS stava per schierare missili a Cuba. cosa fece JFK? e ora la Nato circonda la Russia perchè i MSMedia dicono che Putin è uno zar? l'URSS non c'è più, il patto di Varsavia è sciolto, a che cosa serve la Nato? ci si deve inventare un nemico per giustificare quell'enorme e dispendioso apparato militare e industriale? nella indiscussa democrazia americana hanno inventato la bufala del Russiagate per fare l'impeachment a Trump due volte, due volte. Ma nessun giornalista ha dei dubbi? al contrario! su quella bufala qualcuno si è meritato un Pulitzer! Biden è un povero vecchio, invecchiato male, malato, messo lì in modo più o meno legale dai veri poteri per contrastare Trump: è quella la democrazia da esportare? Le sue dichiarazioni sono favolette o provocazioni basate sul nulla? La Russia che "invade" l'Ucraina? Mi ricorda la favola del lupo che sta sopra che accusa l'agnello che sta sotto di inquinargli l'acqua: il guaio è che il vecchio Biden non ha visto bene, sotto ci sta un orso NON un agnello. Perchè Biden vuole che l'EU sia ostile alla Russia? Perchè vuole sanzioni che ci danneggiano? Biden, il burattino messo alla presidenza dopo la carnevalata del 6 gennaio, dopo il trionfo del voto a distanza, causa Covid, che bella prova di democrazia! Nella conferenza stampa di Trump del 6 gennaio pv ne sentiremo delle belle.E per noi cittadini italiani che ci scaldiamo con il gas, quell'ostilità ha un costo anche perchè la Germania non autorizza l'uso del nuovo gasdotto MS2, che porterebbe tanto gas da abbassare i prezzi ... e il cattivo Putin dice un giorno sì e l'altro pure che lui ce lo venderebbe volentieri. Ma se non lo vogliamo lui lo vende alla Cina e all'India, non è un problema purtroppo anche lei, Deborah, risente della propaganda dei MSMedia occidentali che chiamano Putin lo zar, il dittatore, e lo giudicano per luoghi comuni (tipo quello che va in giro ad uccidere i suoi oppositori, che poi invece, miracolo, restano vivi). in 20 anni la Federazione russa è rinata, grazie a Putin che l'ha presa dopo gli anni di Eltsin, quello strano personaggio che la stava svendendo al miglior offerente basterebbe andarsi a leggere le fonti (sito del Presidente, del ministero degli esteri, portavoce, ambasciata) e si capirebbe che la Russia ha come primo obiettivo quello di negoziare, su un piano di parità se poi però Nato e Presidenza USA non vogliono tener conto di quello che viene detto a livello ufficiale (sarebbe meglio che la Nato non si espandesse a est, che gli USA non finanziassero e non organizzassero in modo illegale gli oppositori del sistema politico vigente) credo che facciano bene i russi a ricordare che da un bel po' di secoli chi ha provato ad invadere quel grande paese ha sempre avuto brutte sorprese. 27 milioni sono i morti sovietici della WWII, più della metà civili. ogni famiglia ha avuto parenti morti in quel conflitto: guardi la marcia degli immortali (il 9 maggio di ogni anno) e si chieda se quello è un paese che cerca la guerra. si legga le pagine di eroismo a Mosca nell'inverno 1941, quando il blietzkrieg fu fermato (quello che in Francia arrivò a Parigi in un mese), le pagine dell'assedio di Leningrado, il martirio di Sebastopoli, la resistenza e la vittoria di Stalingrado, lo scontro gigantesco di Kursk e tanto altro. Certo, lo stalinismo fu una dittatura feroce ma la guerra patriottica fu il risultato dello spirito nazionale dei russi, a cui Stalin si appellò nei primi giorni dell'operazione Barbarossa quando, choccato e sgomento, non dava ordini e subiva l'offensiva nazista. D'altro canto gli slavi come gli ebrei non erano degni di essere considerati umani dai nazisti e venivano schiavizzati o semplicemente soppressi: si vada a leggere come erano trattati i prigionieri di guerra slavi, lasciati a morire di fame e di freddo nei campi di prigionia. Io amo Israele ma per gli stessi motivi amo la Russia. Credo che molti russi che sono emigrati in Israele queste cose le sappiano e infatti Israele tratta con Putin, da pari a pari, su principi geopolitici di confronto, senza pregiudizi, come ora negozia con gli arabi (che non sono certamente democrazie liberali!!!) Pensi a quanti disastri ha combinato l'amministrazione Obama-Clinton, soprattutto in M.O e in Ucraina.il tempo dell'America (quella strana cosa che è oggi, divisa, violenta, spaccata fra supericchi a trilioni e disperati homeless, DEM di estrema sinistra, tra pol cor, cultura woke, cancel culture e identità di genere liquida) il tempo dell'America che ha sempre ragione, modello da imitare, democrazia da esportare ... è finito. grazie a Dio. e questo lo hanno capito anche russi e cinesi. degli italiani non parlo, mi viene da piangere Shalom

Luigi Mis

Gentile Luigi,
Ho letto con interesse la sua lunga lettera ( che ho dovuto leggermente accorciare). Lei mette molta carne al fuoco per cui è difficile rispondere brevemente ma tenterò di farlo. Da quando Putin fu nominato primo ministro nel 1999, ha partecipato alla stesura dei rapporti con la UE fino a ottenere una collaborazione che sarebbe stata importante per la politica estera russa. I primi attriti si sono avuti quando la UE si è allargata con altri 10 stati dell'Europa centrale e orientale, avvicinando quindi i confini tra Unione e il Cremlino. Quando è scoppiata la "rivoluzione arancione" in Ucraina la tensione è aumentata e dopo tanti anni non è ancora finita. Lei ha ragione, Biden è vecchio e debole, messo a fare il presidente per eliminare Trump ma eviterei di definire carnevalata quello che è accaduto il 6 gennaio. C'è stato un morto, la distruzione del Campidoglio assalito con tutta la violenza possibile. La politica dell'Unione europea è debole e inutile e con l'annessione della Crimea nel 2014 ha imposto sanzioni al Cremlino, forse inutili ma dovuti visto che la Crimea non minacciava di distruggere la Russia. (Lo scrivo a causa dei suoi paragoni tra Russia e Israele). Oggi le relazioni con Putin sono ai minimi storici e la pandemia che imperversa sia a Ovest che a Est non rende le cose più facili. Con Israele i rapporti sono buoni e più di un milione e mezzo di cittadini israeliani provengono dall'ex URSS, parlano russo e hanno portato nel paese la cultura russa, la musica e mantengono strette relazioni con il paese d'origine tanto che, scherzando, si dice che alle elezioni israeliane uno dei candidati risulta essere anche Vladimir Putin. Possiamo solo augurarci che l'assetto politico occidentale si stabilizzi, che cambi la presidenza USA, che l'Unione incominci a fare politica e che Cina e Russia non si alleino troppo. Ah, un ultima cosa, Trump ha deciso di non tenere la conferenza prevista il 6 gennaio, forse non era il caso di dare fuoco alle polveri.
Un cordiale shalom

***

Gentile Deborah, premetto che non sono esperto di politica estera, ma immaginare la Russia di Putin ex URSS, (mi sovviene la foto di Putin davanti ad una gigantografia di Stalin), che bussa con sottomissione alle porte dell'Europa, mi riesce difficile. Più che entrare, credo che la Russia vorrebbe tra le sue braccia l'Europa, almeno dal lato economico;anche se con Crimea e Ucraina ci sarebbe da preoccuparsi. Con la Cina, penso che la Russia cerchi solo un rapporto di buon vicinato, sempre difficile nel passato, per contrastare USA, Inghilterra e UE, specialmente in sede ONU. Personalmente sarei preoccupato per il Turco, se non altro per la sua maniacale politica islamista. Per lui l'Europa è terra di conguista, e non potendolo fare militarmente utilizza la penetrazione con l'arma dei fratelli Musulmani. L'Iran è il pericolo, in primis per Israele, ma quello che rende ancora più pericolosa le sue minacce, sono i comportamenti assunti dall'ONU e dai suoi consigli, la Corte Internazionale e una politica equivoca di molti Stati europei. Tanta forza e resilienza a Israele... un felice anno, cordialmente

Angelo di Palma

Gentile Angelo,
In effetti, parlare di politica estera non è facile per noi privati cittadini anche perché si ha l'impressione che nemmeno gli addetti ai lavori ne capiscano qualcosa. Lei ha perfettamente ragione, Erdogan e l'Iran fanno paura, il primo perché si ritiene un Dio intoccabile che può fare il bello e il cattivo tempo; il secondo per la sua aggressività contro Israele, quindi contro l'occidente. Il tutto condito con la debolezza europea e la sua troppo visibile sudditanza all'islam, protetto anche dal Papa che non perde mai occasione di nominare con affetto i "fratelli musulmani" e dall'ONU. In questo periodo la confusione è totale, la UE è debole e divisa, gli USA sono alla canna del gas con il presidente che si ritrovano e la cancel culture che li riporta indietro negli anni bui, Putin bussa alle porte, la Cina osserva attentamente e Israele deve continuare a difendersi. Auguriamoci buon anno, tanta fortuna e speranza.    
Un cordiale shalom

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