Da Boldrini al caudillo cileno Boric si procede verso il precipizio
Commento di Deborah Fait
A destra: Laura Boldrini
Laura Boldrini, presidente della Commissione per i Diritti umani ha invitato due organizzazioni terroristiche palestinesi, Al-Haq e Addameer, entrambe sorelle del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (FPLP), organizzazione terroristica riconosciuta in tutto il mondo occidentale, e un palestinese, membro di tale organizzazione, Shawan Jabarin, già condannato per terrorismo, a parlare presso la sottocommissione per i diritti umani. Diritti umani, capito? Forse il diritto ad uccidere e sgozzare innocenti? L'impossibile e l'orrore sono entrati nel Parlamento italiano dopo gli anni in cui veniva ricevuto con tutti gli onori e grande emozione il padre del terrorismo seriale Arafat. Ci voleva l'irresponsabilità e la simpatia di Laura Boldrini per i regimi dittatoriali, ricordiamola col capo coperto e piena di umiltà dinnanzi ai terribili ayatollah assassini, e per personaggi come George Floyd, che certamente non doveva morire in quel modo, ma che non era un angioletto, aveva stuprato e spacciato droga per tutta la vita. Non meritava di morire nemmeno David Giri per cui nessuno si è inginocchiato, per cui Laura Boldrini non ha speso nemmeno mezza parola, forse perché era un bravo ragazzo, era un bianco e il suo assassino era un afroamericano. Quindi silenzio. Questa ideologia della sinistra, fatta di politically correctness che significa solamente ipocrisia al massimo livello, non solo è inqualificabile me è molto pericolosa perché porta, soprattutto i più giovani, a giustificare ogni atto di terrorismo, di violenza, di abominio. L'ambasciata israeliana in Italia si è detta scioccata e conclude in una dichiarazione ufficiale : “Invece di dare un palco alle organizzazioni terroristiche, la sottocommissione dovrebbe dare un chiaro messaggio che chieda all’Italia di dichiarare che le organizzazioni terroristiche non saranno finanziate dall’Italia e che l’Italia taglierà qualsiasi legame con le organizzazioni terroristiche designate come tali, anche se queste nascondono le loro azioni con una copertura umanitaria. I terroristi non possono dare lezioni alle democrazie sui diritti umani. Queste organizzazioni, infatti, utilizzano in modo improprio il termine di diritti umani, perché le loro attività escludono ebrei e israeliani da diritti fondamentali come il diritto a vivere senza essere uccisi."
Anche alcuni parlamentari italiani sono rimasti interdetti, certamente non quelli della sinistra da sempre simpatizzanti per i palos e il loro terrorismo. Li adoravano tanto da aiutarli a scappare anche quando commettevano stragi in Italia, figuriamoci se ammazzano in Israele, non gliene potrebbe fregar di meno. Oltre a questo sappiamo che la Farnesina finanzia indirettamente le organizzazioni terroristiche palestinesi. La Boldrini ha ribattuto alle critiche in questo modo: "Premesso che il Comitato, organismo interno alla Commissione Affari Esteri, nell'ambito della sua indagine conoscitiva, ascolta la voce di decine di organizzazioni e personalità per raccogliere informazioni e opinioni, senza doverli necessariamente condividere, considero le affermazioni contenute nella nota dell'Ambasciata di Israele del tutto inesatte e improprie". L'arroganza di queste parole va a braccetto con tutto il resto, i suoi inviti abominevoli, i suoi inginocchiamenti falsi e fuori luogo. Vorrei citare a questo punto una frase di Oriana Fallaci, la grande Oriana che, se fosse viva non gliele risparmierebbe alla Boldrini: "I terroristi, i kamikaze, non ci ammazzano soltanto per il gusto d’ammazzarci. Ci ammazzano per piegarci. Per intimidirci, stancarci, scoraggiarci, ricattarci. Il loro scopo non è riempire i cimiteri. Non è distruggere i nostri grattacieli, le nostre Torri di Pisa, le nostre Tour Eiffel, le nostre cattedrali, i nostri David di Michelangelo. È distruggere la nostra anima, le nostre idee, i nostri sentimenti, i nostri sogni. (Oriana Fallaci)
Gabriel Boric
Il risultato sono le Laura Boldrini e i suoi sostenitori, la Farnesina complice del terrorismo, i governi italiani che all'ONU votano sempre contro Israele persino quando si tratta di disconoscerne i legami millenari con i luoghi sacri agli ebrei, mentre l'opinione pubblica, per lo più, tace a acconsente. Una politica vergognosa e un'opinione pubblica faziosa. Ma non bastavano Laura Boldrini e i suoi terroristi per farci precipitare nella desolazione, no, si è aggiunto l'entusiasmo della sinistra per la vittoria di Gabriel Boric alla presidenza del Cile. La soddisfazione e la felicità sono alle stelle, un vero comunista presidente del Cile. Evviva, un trionfo. Tutta la sinistra si congratula, si spellano le mani a forza di applaudire , Fratoianni, segretario della Sinistra Italiana, dichiara che la sinistra scaccia i fantasmi del fascismo e guarda al futuro. Emanuele Fiano scrive tutto felice su FB "Una ventata di buonumore" per poi pentirsi e ritrattare dopo aver letto dell'odio feroce di Boric per gli ebrei e Israele. Il bravo comunista Boric definisce Israele "stato razzista, assassino e genocida". Nel 2019 la comunità ebraica gli inviò un vasetto di miele in occasione del Capodanno ebraico, lui lo rimandò al mittente con queste parole: " La comunità ebraica in Cile mi invia un vasetto di miele per il capodanno ebraico, ribadendo il suo impegno per “una società più inclusiva, solidale e rispettosa”. Apprezzo il gesto, ma potrebbero andarsene chiedendo a Israele di restituire il territorio palestinese occupato illegalmente”. Potrebbero andarsene? Via dal Cile? Beh, adesso che è diventato presidente prevedo una grande aliyah di ebrei cileni che si sentiranno sotto attacco e sgraditi. Insomma, non c'è da stare allegri, l'Italia che strizza l'occhio ai terroristi, il Cile che preoccupa non poco non solo l'ebraismo locale ma quello mondiale perché darà una spinta in più all'antisemitismo internazionale. Stiamo tornando indietro nel tempo. Approfitto per augurare buon Natale agli amici di fede cristiana ma non posso non rivolgere un pensiero di enorme tristezza per tutti quei cristiani che nei paesi islamici e in Africa vengono perseguitati, uccisi, spesso con la decapitazione, soprattutto in questo giorno. Credo che un grido di indignazione da parte del Vaticano sarebbe obbligatorio. Invece anche là regna il silenzio.
Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"