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Informazione Corretta Rassegna Stampa
23.12.2021 Vaccini in Israele: alcune inesattezze del Foglio
Commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 23 dicembre 2021
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Vaccini in Israele: alcune inesattezze del Foglio»
Vaccini in Israele: alcune inesattezze del Foglio
Commento di Deborah Fait

Mi ha lasciata senza parole leggere sul Foglio un articolo firmato da Ruggiero Montenegro https://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=8&sez=120&id=83988 in cui Israele viene dipinto quasi come un paese del terzo mondo riguardo ai vaccini. Il Foglio è da sempre un giornale molto vicino a Israele per questo motivo mi sono meravigliata dello svarione ma spero si tratti solo di una disattenzione momentanea! Spesso leggo anche sul web molte notizie imprecise, vere e proprie fake news (quasi sempre diffuse da no-vax),  sui vaccini in Israele e ho quasi l'impressione che molti siano invidiosi che proprio questo paese tanto avversato, in alcuni casi odiato, sia all'avanguardia anche nel caso del coronavirus che ha messo in ginocchio il mondo intero. Veniamo però ai dati farlocchi di cui parla il signor Montenegro. Innanzitutto le misure che Israele prende sono dovute proprio allo scopo di mettere in sicurezza la popolazione. Le frontiere sono chiuse momentaneamente al turismo di massa perché pericolosissimo e si può facilmente supporre il motivo, è una pandemia, signori miei, e bisogna correre ai ripari e fare anche sacrifici perché non è finita, la variante Omicron è 10 volte più contagiosa della Delta. Attualmente in Israele 234 casi di questa variante sono arrivati dall'estero e questo spiega la chiusura veloce delle frontiere per i turisti.  Smentisco categoricamente che 3 pazienti su 4 siano vaccinati e questo deve essere molto chiaro. Ascolto e leggo i media israeliani e posso dire con sicurezza che gli 80, ribadisco 80 pazienti ricoverati (su 9 milioni di cittadini) non sono vaccinati, se accade in qualche raro caso è perché hanno altri problemi di salute. Da settimane abbiamo avuto solo un deceduto per Delta, si trattava di un uomo di 68 anni già sofferente di varie problematiche. La variante Omicron non ha provocato ulteriori ricoveri e può essere curata a casa come per i contagiati non gravi delle precedenti mutazioni del virus. I padiglioni degli ospedali aperti due anni fa sono quasi tutti chiusi. Se ad oggi in Israele vi sono 903 contagiati, non solo di Omicron ma di tutte le precedenti mutazioni, sono comunque asintomatici (Montenegro li chiama infetti, sì ma sani, cioè persone che non riempiono gli ospedali ed è questa la cosa importante).

Montenegro non dice però che abbiamo solo 80 ricoverati in tutta Israele e nessun morto e che questa è una grande vittoria!  La cosa importante è non avere malati di covid attaccati all'ossigeno negli ospedali e questo non accade grazie alle tre vaccinazioni che in Israele sono partite mesi prima che in Europa e la somministrazione della terza dose è incominciata già quest'estate. Posso confermare che all'inizio della pandemia c'è stata in Israele avversione al vaccino da parte di alcuni gruppi di religiosi haredim ma ad oggi anche i capi rabbini sono i primi a chiamare i loro fedeli al vaccino. Più difficile è convincere la popolazione araba israeliana ma credo che riusciremo ad ottenere buoni risultati anche presso quella comunità che conta 2 milioni di anime quindi una grossa fetta della popolazione. Il governo ha stanziato una parte sostanziosa del budget per la cittadinanza araba perciò, con il miglioramento delle infrastrutture all'interno delle loro città, avremo di conseguenza anche uno sviluppo sociale,  vaccinazioni comprese. Israele ha il rafforzamento della certificazione verde da quest'estate, personalmente ho fatto la terza dose a metà luglio. Sembra che il signor Montenegro voglia dire "noi siamo più bravi di voi, ecco…" ma che senso ha? Non si tratta di essere più bravi, non è un concorso, non è una gara, è il desiderio di salvare la gente dalla morte e di lavorare insieme per farlo. Israele ci sta riuscendo, è da due anni un esempio per il mondo intero, un modello imitato da tutti, un paese che, tra l'altro,  condivide le sue esperienze mediche e scientifiche con il resto del mondo perciò inventarsi numeri strani e inesatti per dimostrare che l'Italia è più brava perchè anche Angela Merkel lo ha detto, beh,  è una stupidaggine. Posso dire che Israele ha tanti di quei vaccini da aver potuto regalare un milione di dosi all'Africa e credo che tra qualche giorno incominceremo con la quarta vaccinazione che sarà un enorme aiuto contro l'Omicron. Sono sicura che accadrà anche in Europa perché Israele è il paese che traina il resto del mondo esattamente come fa dal 2020 quando è stato il primo a incominciare a vaccinare in massa.

Le percentuali dei vaccinati che cita Montenegro non tiene conto esattamente di quel 20% di oppositori di cui parlavo prima e che il 45% di quelli che hanno ricevuto la terza dose è un numero altissimo se si pensa che è iniziata da pochi mesi. Adesso potremo andare a vaccinarci anche nei centri commerciali e questo darà il via a un'enorme crescita della popolazione potenzialmente immunizzata. Dovremo vaccinarci ogni 6 mesi? Può darsi, almeno per qualche tempo fino a quando gli scienziati non avranno trovato un vaccino definitivo, la ricerca non si ferma, dobbiamo crederci.  Non abbiamo in Israele il 100/% dei vaccinati? Certo che no e sarà impossibile ottenerlo ma se togliamo due milioni di bambini sotto i 5 anni quei pochi che ancora fanno opposizione, possiamo dire di essere molto avanti, come è avanti l'Italia rispetto agli altri paesi europei. Ogni paese, con questo virus maledetto, ha i suoi momenti buoni e meno buoni ma Israele ha reagito in anticipo e bene e andremo avanti così, varianti permettendo.  

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Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"


takinut3@gmail.com

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