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Il Giornale Rassegna Stampa
13.12.2002 Un libro che diffonde odio
Pubblicato dal gruppo Rcs un libro che incita alla violenza e alla morte

Testata: Il Giornale
Data: 13 dicembre 2002
Pagina: 30
Autore: Diana Zuncheddu
Titolo: «"Sognando Palestina" Denunciato il libro - scandalo»
Riportiamo un articolo di Diana Zuncheddu, pubblicato su Il Giornale, venerdì 13 dicembre 2002.
"In Italia ha solo raccolto qualche recensione stizzita. Per il resto, premi, partecipazione a convegni impegnati sul dopo 11 settembre, ossequi dalle autorità locali. E' Randa Ghazi, ha 15 anni e vive in Italia, ma è di origini egiziane e ha scritto un libro, "Sognando Palestina" (Contrasti, Fabbri editore), che è stato tradotto in Francia per Flammarion, del gruppo Rizzoli-Corriere della Sera. A Parigi e dintorni la giovanissima Randa potrebbe diventare un caso, più che una celebrità: il centro Simon Wiesenthal, un'organizzazione internazionale ebraica per i diritti umani, che deve il suo nome a un sopravvissuto all'Olocausto, ha infatti chiesto di ritirare tutte le copie del suo libro. La richiesta non è stata mandata solo a tutte le librerie francesi, ma anche alla Amazon francese, tedesca, canadese e al gruppo Rizzoli-Corriere della Sera. Perchè la censura? Perchè il protagonista alla fine diventa un terrorista suicida, perchè il libro siede negli scaffali per ragazzi, tra un Pinocchio e un Ferenc Molnàr, perchè il testo è stato pubblicato prima di Natale ed è diventato già un bestseller in Francia.
Presto, mister Cesare Romiti, insieme con mister Gianni Vallardi e monsieur Charles Henri Flammarion, si ritroveranno le scrivanie innevate di lettere di protesta. Perchè nel testo si "descrive un giovane palestinese che diventa un terrorista suicida", perchè il romanzo "incita chiaramente a violenza razzista e istiga al terrorismo". L'autrice infatti, che vive vicino a Milano, scrive di teenager palestinesi che combattono quegli "ebrei assetati di sangue, che ammazzano i bambini e i vecchi, profanano le moschee e stuprano le donne arabe"
Ieri, oltre alle lettere, quasi 500 persone si sono riunite davanti alla sede delle edizioni Flammarion, a Parigi, con cartelli che proclamavano: "Non toccate i bambini. Insegnare l'odio = insegnare la morte".
Chi difende il libro, parla di estrapolazioni mirate. Eccone altre. "Non c'è modo per impedire tutta questa violenza? Santo cielo, non c'è modo di fermare i peccatori, gli ebrei? Ci stanno uccidendo tutti, perchè?"
Ancora: "Questi israeliani sono bestie, bestie, andrebbero ammazzati tutti. Loro non hanno alcuna pietà di noi. Ma non bisogna perdere il buon senso". E ancora: "Quello è un popolo maledetto, te lo dico io, Ramy: hanno tanto sofferto ma ora fanno pagare a noi quello che è successo a loro..ho visto dei soldati di vent'anni picchiare i vecchi ridendo tra loro"
Più avanti: "Non hanno mai rispettato gli accordi, mai, hanno sempre e solo cercato di occupare terre, le nostre e quelle del Libano, come nel '78, vogliono prendere tutto quello che riescono, per creare la grande Israele, l'utopia estrema."
Sono solo parole, messe in bocca ai personaggi. Intanto in Italia, Randa Ghazi consegna i premi. L'ultimo lo scorso 31 maggio, ad Aldo Forbice, vice direttore di RadioRai e conduttore di Zapping, al Grand Prix di Pubblicità Italia."
Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare e-mail di protesta alla redazione del gruppo Rizzoli indirizzandole al presidente, Cesare Romiti (si veda il nostro commento in Home Page). Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.

lettere@corriere.it

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