I palestinesi contro Berlusconi I paesi arabi pretendono una smentita ufficiale alle parole del premier
Testata: Libero Data: 13 dicembre 2002 Pagina: 1 Autore: Dimitri Buffa Titolo: «I PALESTINESI CONTRO IL CAVALIERE»
Riportiamo un articolo di Dimitri Buffa pubblicato su Libero venerdì 13 dicembre 2002. "Berlusconi smentisca". O ne subirà le conseguenze. E con lui l'Italia. I paesi arabi, decisamente sul piede di "guerra", secondo fonti del "Velino diplomatico", pretendono una smentita ufficiale alle parole del premier a proposito dei mutati sentimenti del governo nei confronti di Arafat e dell'Anp in conseguenza della strage di Netanya, quella della pasqua ebraica, in cui vennero trucidati 29 israeliani da un kamikaze palestinese. La notizia venne riportata ieri dal portavoce dell'ambasciata israeliana Ofer Bavly a margine della visita di stato del presidente della Repubblica israeliano Moshe Katzav. Gli stati arabi che con il ricatto del terrorismo e le pressioni legate al business petrolifero sono abituati a farla da padroni in Italia e in Europa hanno ordinato ai loro ambasciatori a Roma di riunirsi nella rappresentanza diplomatica della Tunisia per studiare la strategia di contrattacco. Il capataz di questo "pronunciamiento" sembra essere proprio il rappresentante dell'Anp in Italia, quel Nemer Hammad che non si perde, insieme a monsignor Capucci, neppure una delle manifestazioni di ostilità anti israeliana in Italia, compresa quella in cui a Roma sfilarono i finti kamikaze. E pare che l'idea di "pretendere una smentita" non accontentandosi delle parole di circostanza proferite ieri da Sergio Castellaneta, che è il consigliere diplomatico di Berlusconi e che aveva "rassicurato" Nemer Hammad che "quella dichiarazione non poteva che essere una forzatura diplomatica israeliana", sia farina del sacco di Arafat. L'input che oggi o domani verrà formalizzato è quello di costringere Berlusconi a un'indecorosa marcia indietro. E l'ala filo araba della Farnesina, fino a oggi abbastanza emarginata da Berlusconi, è anche partita all'assalto del sottosegretario Alfredo Urso. Al quale viene rimproverato di avere parlato del fantomatico piano Marshall per il Medio Oriente solo con "la controparte israeliana" durante il recente viaggio di una delegazione di An in Israele. E c'è già chi teme che le intelligence occidentali farebbero bene ad attivarsi da subito per prevenire attentati e gesti dimostrativi. Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare il proprio plauso alla redazione di Libero. Cliccando sul link sottostante si aprirà un' e-mail già pronta per essere compilata e spedita.