Berlusconi chiude le porte ad Arafat La dichiarazione di Berlusconi: "fuori luogo" per Il Messaggero, mentre Nemer Hammad ha sempre ragione
Testata: Il Messaggero Data: 12 dicembre 2002 Pagina: 16 Autore: Marco Berti Titolo: «Katzav-Berlusconi: visita con polemica»
In seguito alla dichiarazione di Berlusconi: "Le porte di Palazzo Chigi sono state chiuse a tutti i rappresentanti di Yasser Arafat subito dopo la strage di marzo di Netanya. E ho tagliato ogni contatto con lo stesso Arafat. L'Italia ha evitato negli ultimi mesi di incontrare rappresentanti palestinesi coinvolti in atti di terrorismo", Marco Berti, giornalista del Messaggero scrive:
"Un'affermazione certamente fuori luogo quella del premier italiano, sempre che sia ovviamente confermata." "Fuori luogo"? In quale luogo avrebbe dovoto pronunciarle per essere "dentro" ? Non sanno o vogliono continuare ad ignorare che Arafat è il vero responsabile della situazione israelo-palestinese? "da un lato infatti cancellerebbe con un colpo di spugna le scelte politiche italiane per quanto riguarda il Medio Oriente, da sempre orientate alla consapevolezza delle ragioni del popolo palestinese," La consapevolezza delle ragioni del popolo palestinese significa forse giustificare gli atti terroristici? "dall'altra non getterebbe certo una buona luce sul Premier che divide fra buoni e cattivi le migliaia di morti di questo tragico conflitto che da decenni insanguina il Medio Oriente"
In due parole: la Palestina è "buona" e Israele "cattiva", ma per fortuna per Berlusconi non è così. "Si attende invano una precisazione da Palazzo Chigi sulla vicenda, ma nulla viene." Il premier è già stato chiarissimo. "Una precisazione, non molto chiara in realtà giunge invece dallo stesso portavoce dell'ambasciata israeliana, Bavly"
Le fonti israeliane non sono mai chiare per Marco Berti. "Berlusconi -spiega Bavly- ha detto che l'Italia ha evitato negli ultimi mesi di incontrare rappresentanti palestinesi coinvolti in atti di terrorismo"
Ed invece Bavly è stato chiarissimo.
"non è vero che Berlusconi abbia pronunciato quella frase, siamo arrabbiatissimi", dice il consigliere diplomatico del premier, Gianni Castellaneta Perchè continuare a smentire la frase del Premier, senza preoccuparsi di analizzare l'affermazione in sè: poche parole ma vere. Se, invece, dicesse: "non riceviamo più Israele", come reagirebbero? Chiuderebbero un occhio?
A destra dell'articolo di Marco Berti un altro articolo "I diessini: Frattini chiarisca i dubbi in Parlamento" "crediamo che il Ministro degli Esteri Frattini debba chiarire al più presto al Parlamento e all'opinione pubblica il significato delle parole del Presidente Berlusconi sulle relazioni politiche e diplomatiche tra il nostro Paese e l'Autorità Nazionale Palestinese"
Già nell'affermazione stessa di Berlusconi si legge chiaramente che i suoi rapporti con Arafat sono interrotti in seguito ad un ennessimo attacco terroristico palestinese: perchè il Messaggero non lo vuole capire? Inoltre: perchè non si possono, invece, preoccupare del rapporto politico e diplomatico con Israele, invece che solo con l'Autorità Palestinese?
Anche il responsabile Esteri della Margherita si trova "sconcertato dalle dichiarazioni attribuite a Berlusconi, se confermate ci troveremmo di fronte all'ennesima spericolata leggerezza. C'è davvero poco da scherzare" Il terrorismo non è uno scherzo.
Sotto l'articolo troviamo una breve intervista a Nemer Hammad, l'ambasciatore palestinese: neanche un commento da parte del giornalista.Ciò che dice il rappresentante dell'OLP è Vangelo ? per il Messaggero sembra di si. Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare la propria opinione alla redazione del Messaggero. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.