'Patrick Zaki sia cittadino italiano' Intervento di Liliana Segre
Testata: La Stampa Data: 10 dicembre 2021 Pagina: 15 Autore: Liliana Segre Titolo: «Quando aprono la porta della tua cella»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 10/12/2021 a pag.15, con il titolo "Quando aprono la porta della tua cella", il commento di Liliana Segre.
Liliana Segre in Senato
Patrick Zaki
Quando la porta di una cella si apre, si aprono in realtà speranze e angosce, possono annunciarti la libertà, oppure un'esecuzione, possono consegnarti una lettera dei tuoi cari oppure portarti nella camera delle torture. Nel caso di Patrick Zaki questa volta si è aperta una speranza e io sono davvero felice che ora questo ragazzo sia libero: nessun giovane dovrebbe mai finire in una cella, essere privato della libertà senza aver fatto nulla di male. A me successe che avevo 13 anni e so bene cosa significa. Avevo votato in Senato per la richiesta di cittadinanza di questo studente dalla faccia simpatica e rimango convinta che gliela si debba concedere. In quell'occasione mi ero autoproclamata idealmente sua "nonna" e figuriamoci quindi se non aprirò la porta a questo "nipote" che spero di riabbracciare qui in Italia quanto prima. Ho letto che a lui farebbe piacere, quindi gli dico di resistere, di tenere duro perché il primo passo verso la libertà è stato compiuto. Mi aveva molto colpito la storia di questo giovane studente universitario tornato in Egitto per incontrare i suoi e incarcerato per un reato di opinione. Storia ancor più impressionante considerando quanto era accaduto a Regeni. E mi aveva toccato un episodio di cui si era venuti a conoscenza: di quando cioè gli avevano aperto la porta della cella e invece di liberarlo lo avevano semplicemente trasferito in un altro carcere. So bene che ansia ti prende quando aprono la porta della tua cella: tu speri sia per rimetterti in libertà ma sai anche che potrebbe essere per qualcosa di tremendo. Aprire una porta ha tanti significati e possiamo sapere cosa succede dopo soltanto attraversando quella soglia. Patrick lo ha fatto e posso solo immaginare con quali timori avrà camminato tra le guardie. Ora è a casa dalla sua famiglia e questo è ciò che conta. Noi qui aspettiamo il suo ritorno fiduciosi.
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