Se la onlus di Genova finanzia Hamas Cronaca di Massimiliano Coccia
Testata: La Repubblica Data: 10 dicembre 2021 Pagina: 19 Autore: Massimiliano Coccia Titolo: «'Finanzia Hamas'. Bloccati i conti a una Onlus genovese»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 10/12/2021, a pag. 19, con il titolo " 'Finanzia Hamas'. Bloccati i conti a una Onlus genovese" la cronaca di Massimiliano Coccia.
Una banca che chiude i conti, per una serie di transazioni sospette. E la segnalazione all'Antiriciclaggio per capire cosa sta accadendo. In Italia si sono accesi i riflettori sui rapporti di alcune associazioni e Hamas, il gruppo terroristico palestinese. In particolare l'attenzione si è concentrata sulla Associazione Benefica di solidarietà con il popolo palestinese - Odv, di cui è presidente Mohammad Hannoun, architetto palestinese trapiantato a Genova, già al centro di numerose inchieste per le attività di raccolta fondi destinate alle famiglie dei kamikaze palestinesi. La sua associazione - con sedi a Genova, Milano e Roma- nonostante la denominazione "onlus", non risulta essere iscritta al registro dell'Agenzia delle entrate. Recentemente ha subito la chiusura del conto corrente bancario da UniCredit, ufficialmente "senza nessuna motivazione". In realtà, l'istituto bancario di Piazza Cordusio, ha individuato una serie di attività sospette che hanno causato la sospensione dei vincoli contrattuali e la segnalazione all'Unione di Informazione Finanziaria, che sta valutando in questi giorni i vari indici di anomalia riscontrati.
Secondo indiscrezioni la massiccia movimentazione di contante, l'invio di provviste economiche a soggetti non censiti in Palestina e ad altri inseriti nelle black list delle banche dati europee, sarebbero le ragioni determinanti le misure adottate. L'Abspp Onlus, come é riscontrabile dalle attività postate sui social, svolge una importante attività di raccolta fondi: pacchi alimentari, sostegno per la scolarizzazione restano le attività principali, alle quali si aggiungono l'organizzazione di conferenze con esperti di geopolitica e di preghiere con imam noti. Un'attività per un certo periodo sotterranea - in concomitanza con l'inchiesta della Procura di Genova denominata "Collette del terrore"- che dopo il rinvio a giudizio si concluse con un nulla di fatto, soprattutto per la mancanza di elementi verificabili in territorio palestinese. Il ruolo e il prestigio di Hannoun nel corso degli anni sono cresciuti notevolmente: da qualche tempo é presidente anche dell'Associazione degli "Europei per Al-Quds", un network costituito da decine di associazioni. Una serie di iniziative che l'architetto tiene ben ancorate in Italia, sia per la mole di interessi e donazioni provenienti nel nostro Paese, che per la sua capacità di dialogo con la politica. Ad ottobre anche Alessandro Di Battista è stato testimonial dell'associazione, partecipando a varie iniziative, tra cui lo smistamento dei pacchi di beneficenza; in passato Hannoun era stato ricevuto anche dal sottosegretario Manlio Di Stefano e da numerosi esponenti del Movimento Cinque Stelle. Lo scorso maggio l'associazione di Hannoun ha organizzato la preghiera del venerdì al Palasharp di Milano e alla Moschea Omar di Torino con lo stesso protagonista: Sheykh Riyad Al Bustanji, uno dei predicatori più radicali dell'islam.
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