Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
I complici del terrorismo palestinese Israele mette sotto accusa la gestione dei profughi da parte dell'Onu
Testata: L'Opinione Data: 11 dicembre 2002 Pagina: 2 Autore: Dimitri Buffa Titolo: «L'ONU AIUTA HAMAS ATTRAVERSO L'UNRWA ACCUSA ISRAELE»
Riportiamo un articolo di Dimitri Buffa pubblicato mercoledì 11 dicembre 2002 sull'Opinione. "Invece di aiutare i profughi e trovare loro del lavoro, sono diventati complici dei terroristi palestinesi. Israele mette sotto accusa la gestione dei profughi da parte dell'Onu in Palestina e parla senza mezzi termini di complicità con i terroristi, dovuta anche al fatto che il personale in loco è quasi tutto arabo. Ambulanze che trasportano aspiranti suicidi o armi e esplosivo, uffici Onu trasformati in poligoni di tiro, terroristi latitanti che trovano ospitalità nei campi profughi o direttamente negli uffici dell¹United nations reliefs and work agency (Unrwa): c¹è di tutto e di più nel rapporto segreto del Mossad pubblicato ieri in esclusiva dal quotidiano Ma'ariv. Per la seconda volta in un anno quindi l¹UNRWA si trova sul banco degli imputati. la prima volta fu dopo i primi falsi rapporti sul mai avvenuto massacro di Jenin nel marzo 2002 (in realtà fu una cruenta battaglia tra guerriglieri e l¹esercito in cui persero la vita una quindicina di soldati israeliani e 57 terroristi, ndr), ora arrivano le accuse di alcuni militanti di Hamas e di Tanzim catturati negli scorsi mesi che hanno deciso di collaborare con l'antiterrorismo israeliano. Uno è Midal Nazal, arrestato cinque mesi fà mentre guidava un' ambulanza dell'Unrwa. Fermato ad un controllo veniva trovato in possesso di armi ed esplosivo trasportati con l¹automezzo delle Nazioni Unite. Dopo i primi interrogatori in cui si era rifiutato di parlare a un certo punto ha ammesso che non era la prima volta che usava ambulanze Unrwa per il trasporto di armi e anche per il recapito di messaggi operativi tra i diversi gruppi terroristici. Un altro che ha parlato è Ala Hassan, uomo del Tanzim, fermato nove mesi fa, ha rivelato nell¹interrogatorio che le scuole per i bambini palestinesi gestite dall'Unrwa a Nablus in realtà servono per allenarsi a sparare da parte dei terroristi locali e vengono anche utilizzate come base per conservare le munizioni e gli esplosivi. In pratica quei signori nascondo le bombe tra i loro stessi bambini, fregandosene altamente di eventuali tragiche conseguenze. Infine ha confessato anche Nahad Attahallah di avere usato regolarmente e per mesi una macchina dell¹Unrwa per portare i martiri suicidi a farsi esplodere in Israele, come in una sorta di servizio bus. La gente a questo punto si chiederà: ma davvero un organismo della Nazioni Unite si può prestare a diventare complice e connivente del terrorismo palestinese? Purtroppo la risposta è sì, e la spiegazione è di quelle che non lasciano spazi a molti dubbi: le Nazioni Unite, per paura di rappresaglie armate contro i loro uomini, hanno di fatto "subappaltato" in via informale tutto il loro servizio scolastico e sanitario per i profughi palestinesi a personale esclusivamente di quella stessa nazionalità, cioè arabo palestinese o al massimo libanese,siriano ed egiziano. E trattandosi di gente di paesi ostili pregiudizialmente ad Israele ecco spiegato come è possibile che i conducenti delle ambulanze diventino complici di chi organizza attentati suicidi in Israele e di chi li esegue. Altra spiegazione è che molti di costoro, che si sono prestati a fare servizi sporchi per Hamas o la Jihad approfittando dell¹immunità concessa ai veicoli delle Nazioni Unite, siano ricattati da questi gruppi terroristici che mantengono sul territorio e sulla popolazione un controllo capillare paragonabile a quello della mafia in Sicilia o della camorra a Napoli. Sia come sia, Tsahal, l¹esercito israeliano, ha fatto capire in via per ora informale (ma presto sarà tutto divulgato nero su bianco) che da oggi in poi, stanti le acquisizioni probatorie finora emerse, non verrà più assicurata l¹immunità alle autovetture Onu. che si dovranno sottoporre come e più di prima a tutti i controlli del caso nei vari check point dei territori sotto giurisdizione dell'Anp." Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare il proprio plauso alla redazione dell'Opinione. Cliccando sul link sottostante si aprirà un' e-mail già pronta per essere compilata e spedita.