Se Luigi Di Maio fa perdere la commessa all'Italia Cronaca di Chiara Rossi
Testata: Italia Oggi Data: 07 dicembre 2021 Pagina: 8 Autore: Chiara Rossi Titolo: «Rafale per 18 mld ad Abu Dhabi»
Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi, 07/12/2021, a pag.8, con il titolo "Rafale per 18 mld ad Abu Dhabi", il commento di Chiara Rossi.
“Rafale. Firma di uno storico contratto con gli Emirati Arabi Uniti». Ha commentato così il ministro della Difesa francese Florence Parly la stipula del contratto tra Francia ed Emirati Arabi Uniti per la fornitura di 80 caccia Rafale ad Abu Dhabi. Il contratto ha un valore di 16 miliardi di euro, a cui si aggiungono altri 2 miliardi per gli armamenti e altre componenti associate. Lo ha reso noto il ministero della Difesa francese. La firma è arrivata in occasione della visita del presidente Emmanuel Macron negli Emirati Arabi Uniti, prima tappa di un breve viaggio che lo vedrà poi in Qatar e in Arabia Saudita. Gli armamenti, che verranno veduti in base ad un secondo contratto firmato con Mbda, includono missili aria-aria Mica Ng e missili da crociera Black Shaheen. Festeggia anche Airbus. Siglato anche un contratto per i 12 H225M Caracal, elicottero da trasporto in grado di svolgere missioni di ricerca e soccorso in combattimento, nonché missioni di combattimento, manovre ed evacuazioni mediche, dal valore di un miliardo di euro. Come ricordano i media, i negoziati per i caccia Rafale hanno richiesto più di un decennio con Abu Dhabi che ha rifiutato pubblicamente l'offerta della Francia di fornire 60 jet Rafale nel 2011 come «non competitivi e impraticabil». Abu Dhabi ha già aerei da guerra Mirage 2000 di fabbricazione francese. E ora Dassault fornirà 80 Rafale all'Aeronautica Emiratina. «Le consegne inizieranno dal 2026 con il Rafale u F4.1, che è il primo standard per il Rafale F4, e dureranno fino alla fine del 2030»segnala la Tribune. «Cioè meno di dieci anni dopo la firma del contratto». Questo mega ordine carica la catena Rafale, che supporta 400 aziende francesi, fino al 2031». Alla notizia, le azioni di Dassault Aviation SA, il produttore del Rafale, sono aumentate di oltre il 9%. "L'accordo sosterrà direttamente 7 mila posti di lavoro in Francia e garantirà la catena di approvvigionamento degli aerei prodotti da Dassault Aviation fino alla fine del 2031», ha detto un funzionario francese ai giornalisti, riporta Aljazeera. È il più grande acquisto in blocco del Rafale prodotto da Dassault, diverso dall'esercito francese, e arriva dopo gli accordi in Grecia, Egitto e Croazia quest'anno. Gli Emirati Arabi Uniti diventano il settimo cliente dei Rafale dopo Qatar, India, Egitto, Grecia e Croazia. Che sarà della vendita degli F-35 agli Eau? Per l'analista Germano Dottori, consigliere scientifico di Limes, gli «Eau sono troppo esposti con i cinesi per avere l'F-35». «E altamente probabile che questa commessa metta la parola fine, al momento, sul possibile acquisto dei cacciabombardiere di quinta generazione Lockheed Martin F-35», ha commentato Aurelio Giansiracusa suAresDifesa. Festeggia Airbus Helicopter. Abu Dhabi ha ordinato infatti anche 12 elicotteri Caracal. È il nome in codice francese dell'H225M, la versione militare multiruolo del Super Puma. I dodici velivoli H225M saranno «interamente prodotti e assemblati in Francia» nel sito di Marignane, ha affermato il ministero delle Forze armate. Bel colpo per Airbus Helicopter. Il produttore potrebbe anche avere conferma in Arabia Saudita di un ordine per elicotteri leggeri (tra 30 e 50 velivoli) da parte del fondo sovrano saudita Public Investment Fund (PIF), che ha già ordinato per The Helicopter Company (THC) 10 H125 nel 2020, sottolinea la Tribune. Abu Dhabi ha preferito quindi gli elicotteri francesi. Peccato per Leonardo, che nel 2017 aveva venduto 5 elicotteri AW139 e AW189 ad Abu Dhabi. «Abbiamo perso sugli elicotteri solo per incapacità politica dell'Italia e per colpa del blocco messo per mesi da Di Maio agli Emirati», ha affermato un esponente di governo che chiede anonimato. Ricordiamo infatti che quest'estate Leonardo era prossima allo sfratto negli Eau. Secondo fonti dell'industria della Difesa, Eau stava allontanando gli aerei e il personale italiano da una base militare chiave come rappresaglia per un embargo sulle armi imposto da Roma ad Abu Dhabi lo scorso gennaio. All'epoca, Luigi Di Maio, ministro degli Esteri del Conte 2, si prese il merito dell'embargo definendolo un «chiaro messaggio di pace inviato dal nostro paese»e aggiungendo che «il rispetto dei diritti umani è un impegno per noi obbligatorio».
Per inviare a Italia Oggi la propria opinione, telefonare: 02/582191, oppure cliccare sulla e-mail sottostante