sabato 23 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Avvenire Rassegna Stampa
11.03.2002 Il vangelo palestinese
Il vangelo palestinese

Testata: Avvenire
Data: 11 marzo 2002
Pagina: 3
Autore: Emiliano Bos
Titolo: «L'ONU ORA CI AIUTI A GARANTIRE ALMENO L'ASSISTENZA MEDICA»
Riaggancia il ricevitore del telefono, il suo sguardo si fa buio. "Una ragazza di diciotto anni è morta durante il parto perché i soldati israeliani le hanno impedito di uscire dal villaggio di Qhur, non lontano da Tulkarem, in Cisgiordania". Anche il bimbo della giovane Ranha Abdel Hamid non ce l'ha fatta.

Altri giornali - non filoisraeliani - riferiscono che la ragazza aveva avuto un aborto, NON che il bambino sia nato e poi morto per l'impossibilità di raggiungere l'ospedale.

Per questo Mustafà Barghuthi ha un moto di rabbia. Poi reagisce con le uniche armi che ha scelto di impugnare: informazioni, dati, cifre.
Informazioni che il giornalista si guarda bene dal verificare: la parola di un palestinese è sufficiente a rendere vangelo ogni sua dichiarazione.
Segue l'intervista col medico palestinese che

elenca dati agghiaccianti dei misfatti degli ultimi giorni: "il numero di civili uccisi dall'1 marzo ha raggiunto 121 morti", "l'esercito israeliano ha bloccato l'accesso alle ambulanze", "questo viola apertamente la quarta convenzione di Ginevra", "sono crimini contro l'umanità", "le vittime provocate intenzionalmente dai soldati di Sharon sono 37", "hanno bombardato anche gli ospedali" ecc.
e naturalmente non una sola parola sul comportamento dei palestinesi, e non una sola controdomanda da parte del giornalista.


Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com a protestare scrivendo alla redazione di Avvenire. Cliccando sul link sottostante si aprirà una mail pronta per essere compilata e spedita.


lettere@avvenire.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT