Divulgato un rapporto governativo: controllavano terroristi di Al Qaeda?
L'Fbi smentisce "sono notizie false".
-------------------------------------------------------------------------------- Che vuol dire: Attenzione, un articolo sul Mossad! Gli israeliani sono stati in USA! Non li vogliono più nemmeno gli americani! Cosa facevano lì? Questo dice il governo... L'Fbi smentisce tutto, ma questo non è importante o forse non è sufficiente: chissà che non ci siano israeliani anche là in mezzo. Questo è il metodo insinuante della Stampa, non importa che la notizia sia giudicata falsa dagli stessi americani, la si mette in prima pagina ugualmente.
Il Messaggero, invece, non insinua, accusa. Accusa esplicitamente. In un articolo non firmato e intiolato: "USA, annientata la rete del Mossad" si sostiene la tesi che il dipartimento della giustizia americano avrebbe smascherato una rete di spionaggio israeliana in America composta da ben 120 persone e che sarebbe riuscita ad infiltrarsi in tutti gli apparati del governo federale americano. Fin qui il tono è diverso, ma gli argomenti sono gli stessi della Stampa. Poi alza il tiro. L'ignoto articolista rinvanga una vecchia fola antisemita e prende a sostenere che alcuni di questi agenti siano "attivi soprattutto nella zona di Hollywood". Infine infamia. Come per la Stampa il giornalista riferisce di alcuni supposti motivi degli israeliani riguardo ad Al Qaeda. Ma, mentre la Stampa suppone che gli israeliani controllassero Al Qaeda, Il giornalista del Messaggero scrive che questi agenti erano in contatto con alcune cellule dell'Al Quaeda di Bin Laden prima degli attentati dell'11 settembre. In questo modo Il Messaggero arriva ad avallare la versione antisemita (che circola nel mondo arabo-islamico) secondo la quale gli Ebrei USA e gli israeliani sarebbero i veri responsabili delle stragi di New York e Washington.
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