L'Italia diventa ancora una volta la succursale del terrorismo palestinese?
Commento di Deborah Fait
A destra: Sabri Saidam
Per spiegare quanto accaduto recentemente con il conferimento di un prestigioso premio a un filoterrorista palestinese, è necessario ritornare con la memoria agli anni del Lodo Moro quando i palestinesi avevano la libertà di girare in lungo e in largo lo Stivale trasportando armi e missili senza che nessuno facesse loro nemmeno una piccola multa per eccesso di carico. Mi chiedo quale sia da sempre il problema dell'Italia e del suo amore per i palestinesi, è un problema grave che ha avuto conseguenze tragiche in passato e che in futuro potrebbe essere peggio del covid. Dare ai terroristi la libertà di girare indisturbati ( non molto tempo fa fu accolta in Italia la pasionaria Leila Khaled, terrorista dirottatrice di aerei), invitarli a conferenze e premi, onorarli come eroi è molto pericoloso, è un comportamento suicida. Essendo abbonata a PMW (Palestinian Media Watch), istituto di ricerca israeliano che studia la società palestinese e analizza l'Autorità palestinese attraverso i suoi media, sono venuta a conoscenza che l'Italia , in rappresentanza della più alta carica dello Stato, il presidente Sergio Mattarella, ha premiato con la Stella d'Italia l'ex ministro dell'educazione palestinese, Sabri Saidam, furibondo sostenitore del terrorismo.
Appena ricevuto il premio il signor Saidam ha dichiarato " dedico questo premio ai martiri della Palestina, a quelli morti e a quelli vivi". A questo punto credo sia lecito domandarsi se Mattarella sapesse a chi stava dando un premio che avrebbe disonorato la Presidenza e l'Italia. La vita di Saidam è tutta una glorificazione del terrorismo, ha fatto dedicare strade in nome di pluriassassini come Dalal Mughrabi, membro di Fatah e dell'OLP, che nel 1978 partecipò a un attentato che uccise 38 israeliani tra cui 12 bambini.
Come ministro dell'educazione ha spiegato nelle scuole palestinesi che la Dichiarazione Balfour fu scritta perché l'Europa era stufa di avere gli ebrei malvagi tra le scatole, quindi, ha pensato di liberarsene mandandoli in "Palestina". La cosa tragicomica è che questa Stella d'Italia gli è stata data: " in apprezzamento al suo ruolo di educatore e di sostenitore dei rapporti tra Italia e Palestina". Ruolo di educatore per aver riempito le scuole e le università palestinesi con testi antisemiti, riconosciuti pericolosi persino dall'Europa? Alla presenza dei membri del Comitato Centrale di Fatah, il console generale Giuseppe Fedele ha consegnato l'Ordine in nome del presidente Sergio Mattarella. Roba da diventar viola per la vergogna e per l'imbarazzo! Mi chiedo come si sarà sentito il console Fedele, che mi risulta essere amico di Israele, mentre il super premiato Saidam, oggi segretario di Fatah, segretario del consiglio rivoluzionario di Fatah, dedicava l'onorificenza ricevuta a degli assassini. Sempre da PMW ecco alcune perle uscite in passato dalla bocca del premiato con la Stella d'Italia: " Cominciamo con una benedizione per le anime dei martiri... una benedizione per i nostri prigionieri... e una benedizione per la nostra terra... che ha dato alla luce per noi [Khalil Al-Wazir] 'Abu Jihad' (cioè terrorista, responsabile dell'omicidio di 125 persone) e persone simili ad Abu Jihad che hanno portato la bandiera e la torcia. Il primo proiettile e la prima pietra, tutte le benedizioni all'anima del principe dei martiri Abu Jihad... Abbiamo imparato da lui perseveranza, affiliazione, modestia, continuità, determinazione, risolutezza, rifiuto della frustrazione e scrollarsi di dosso la disperazione, sottolineando il ruolo dei molti nell'accendere il fuoco della rivoluzione e nel sottolineare la nostra unità con la terra e le persone. Pertanto, Abu Jihad ricorda che il percorso di lotta vive in tutto il nostro pubblico, ricorda l'eredità della moderna rivoluzione palestinese e ricorda anche la scuola di lotta armata, di cui il Movimento Fatah è orgoglioso e affiliato." [PA TV ufficiale, incontro personale, 16 aprile 2020). Quando, recentemente, sei prigionieri assassini fuggirono dalla prigione israeliana di Gilboa, subito ricatturati, Saidam ha postato su FB un'immagine per glorificarli, l'immagine rappresentava un enorme cucchiaio che usciva della terra che aveva scavato. Quando un terrorista che aveva accoltellato un giovane israeliano a Gerusalemme, venne ucciso dai soldati, Saidam postò immediatamente queste parole " Possa Allah il misericordioso, accogliere il martire di Gerusalemme e di tutta la Palestina". Insomma, l'Italia, come altri paesi europei, non riesce a tagliare il cordone ombelicale con il terrorismo palestinese. Negli anni '70 il governo italiano fece un accordo segreto con l'OLP di Arafat, il tristemente famoso e spinosissimo Lodo Moro, dal nome del suo ideatore e presidente del consiglio. L'accordo concedeva ai palestinesi di utilizzare il territorio italiano come base per pianificare attentati terroristici in Europa, in cambio i terroristi dovevano promettere di non colpire l'Italia. Chissà se poi l'Europa colpita dal terrorismo ha ringraziato la fulgida pensata italiana, senza contare che l'accordo in seguito fu ampiamente disatteso dai terroristi che colpirono l'Italia e l'Europa tra il 1958 e il 1986. Vi furono 586 attentati fuori da Israele addebitati all'OLP e al FPLP, eccone alcuni: 64 attentati in Italia, 61 in Francia, 52 nella Germania orientale, 35 in Grecia, 32 in Gran Bretagna, più molti altri sparsi qua e là. In Italia i più efferati furono Fiumicino 1973, ancora Fiumicino 1985, Sinagoga di Roma 1982, Achille Lauro 1985. (A questi possiamo aggiungere anche la pista palestinese per la strage di Bologna, 1980). Gli assassini, quelli catturati dalla polizia, furono liberati immediatamente dalla magistratura. Il mondo è strano, i palestinesi che hanno dato al mondo solo terrorismo sono amati teneramente, difesi con tutta la forza che solo amore o paura possono dare . Gli israeliani, alias ebrei, che hanno donato scienza, filosofia, infiniti studi e scoperte affinché il resto del mondo ne traesse dei vantaggi sono odiati ogni giorno di più. All'antisemitismo storico si è aggiunto da decenni l'odio per Israele. Nel 1973 Moro regalò ai terroristi palestinesi il permesso di preparare indisturbati i loro efferati attentati sempre contro civili. Nel 2021 Mattarella li onora con un prestigioso premio. Il Nobel lo hanno già dato al arci -terrorista Arafat nel 1976 con un'altra vergognosa motivazione ". for His efforts to create peace in the Middle East." Cosa possiamo aspettarci ancora? Mi vengono i brividi al solo pensarci. Il PMW ha chiesto a Sergio Mattarella di annullare il premio, disonorato da Saidam nel momento stesso in cui lo riceveva. La motivazione dell'onorificenza recita " in apprezzamento del suo ruolo nel settore dell'istruzione…" e la Tv ufficiale dell'ANP ha subito rilasciato questo comunicato:" “La Repubblica Italiana ha nominato Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia il vicesegretario del Comitato centrale del movimento Fatah ed ex Ministro dell’Istruzione Sabri Saidam, come riconoscimento del suo ruolo nel settore dell’istruzione e nel rafforzamento della cooperazione italo-palestinese. Alla presenza di alcuni membri del Comitato centrale di Fatah e di personalità ufficiali e popolari, il Console Generale d’Italia Giuseppe Fedele ha consegnato l’onorificenza a nome del Presidente italiano”. ( 12 ottobre 2021). Il Male del politicamente corretto supera sempre la giustizia e la verità.
Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"